[News] Vie d’Acqua Piano B: Polizia e vigili nei cantieri

 

10295309_233938500128049_4882190407691379253_oNon trovano pace i cantieri per le Vie d’Acqua di Expo.

Ora le opere diventano una questione di ordine pubblico a pochi giorni da appuntamenti e manifestazioni già carichi di tensione per Milano: 25, 29 Aprile e 1 Maggio. Con un’azione a sorpresa questa mattina una decina tra poliziotti e uomini della Polizia Locale del Comune di Milano hanno accompagnato gli operai della Maltauro spa dentro al Trenno, parco-simbolo delle proteste dei comitati cittadini, a due passi dallo Stadio Meazza. In programma la sistemazione delle cesate, rimosse e accatastate in queste ultime settimane dai contestatori.

‘E’ la prima volta che gli operai si presentano accompagnati da un così alto numero di poliziotti e vigili urbani’, ci spiega Cesare del comitato cittadino No Canal che dallo scorso Novembre contesta le opere. ‘Ci hanno impedito, e non era mai successo, di entrare nei cantieri dentro al parco. Questa azione non ce la aspettavamo proprio’, continua, ‘Stiamo ancora aspettando il piano B promesso il 25 Febbraio con un comunicato dall’amministratore di Expo Sala, e invece…sarebbe questa la partecipazione tanto sbandierata? Questo l’Expo condiviso di cui parlano ogni giorno?’. Nonostante articoli giornalistici e servizi televisivi abbiano dato per scontata la fine delle opere e lo stralcio del progetto, nessun blocco dei lavori ufficiale è mai stato emesso da Expo spa.

‘Ma chi si fida più di loro?’, grugnisce Franco dei No canal, ‘In realtà i lavori per il canale di scolo di Expo e le opere collegate sono sempre andati avanti in questi mesi’ ci spiega, ‘Sia dietro al Cimitero Monumentale che in Bisceglie’ mentre mostra le foto dell’avanzamento dei lavori, ‘Restano solo i parchi Pertini, Trenno, Cividale e Cave, ma le ruspe non si sono mai fermate’.

Bocche cucite sia dal Comune di Milano, responsabile dei parchi pubblici che da Expo spa, nonostante il 18 Aprile la Giunta abbia commissionato a Italia Nostra la messa in sicurezza della cava Ongari, tra Baggio e Quinto Romano, lungo il tracciato di canale e opere accessorie. 230 mila euro annui, la spesa prevista per le operazioni .

Chiusi anche gli ultimi spiragli di trattativa con il Consiglio di Zona 7, responsabile per il Trenno: ’Non c’è più nulla da discutere’ ha dichiarato due settimane ai cittadini Maurizio Lagomarsino, presidente PD della Commissione Expo.

Gli attivisti del comitato No Canal non ci stanno, e danno appuntamento a tutti i milanesi venerdì 25 Aprile dalle ore 9 proprio al Parco di Trenno di fianco a Cascina Bellaria, ‘Per una mattina di Liberazione dei parchi, un presidio con pic-nic proprio lì dove sono iniziati i blocchi ai cantieri’ , annunciando ‘Azioni a difesa dei parchi pubblici’.

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