10/03 – Assemblea di coordinamento studentesco @ Via Rizzoli 13

10 marzo, ore 14,30 @ via Rizzoli 13.

Come realtà studentesca di Milano abbiamo deciso di portare una proposta a tuttə lə collettivə delle scuole, alle realtà e a chiunque sia interessata a prendere coscienza e a diventare elemento attivo nella città che abitiamo. Pensiamo che ci sia il bisogno di prendere atto collettivamente rispetto alla situazione opprimente che viviamo, riflessa soprattutto negli spaventosi e duri avvenimenti di questi giorni. Questo governo sta scegliendo una narrazione mediatica profondamente errata rispetto a quello che sta succedendo in Palestina, non solo rifiutandosi di denunciare apertamente i crimini commessi dallo Stato di Israele, ma anche omettendo, manipolando e proponendo ai suoi cittadini un resoconto che non corrisponde al vero. Mentre l’identità di un popolo scompare davanti agli occhi di tuttə, chi si spende per manifestare la propria solidarietà viene represso sotto le botte dei manganelli. Questo per noi è un perfetto esempio di repressione in un clima già carico di tensione.
Veniamo subito zittitə, partendo dalle scuole.

Il modello di scuola proposto da Valditara è fortemente divisivo, opprimente e fascista. Non trova proposte concrete in linea con quello che chiede la nuova generazione e promuove una logica legata alla meritocrazia, alla valutazione e ai numeri, già da tempo superata in molti paesi europei. I presidi delle scuole vengono invitati a denunciare le studentesse e gli studenti occupanti senza minimamente prendere in considerazione le molteplici motivazioni e richieste dietro alla volontà di riprendersi uno spazio a scuola. La possibilità di ottenere da parte delle istituzioni dei luoghi che siano momenti liberi per pensare, esprimerci e fare politica insieme, è quanto mai remota. Gli sgomberi continuano, non solo come conseguenza della spinta repressiva di questo governo ma anche in linea con un percorso di rivalutazione territoriale che prevede lo smantellamento di tutto ciò che è diverso o che produce meno senza l’ascolto di chi effettivamente abita quello spazio, Milano è più che mai di questo il teatro. Incoraggiamo dunque ognuna di voi a prendere consapevolezza di questo e non solo, a rifiutare l’indifferenza e la passività.

Quest’assemblea sarà piena di rabbia ma propositiva. Un coordinamento lontano da logiche di prevaricazione che non fanno che rallentare un possibile percorso politico. Un raduno itinerante che porti alla creazione di una rete di supporto per chiunque ne abbia bisogno. Un’assemblea di riflessione collettiva che porti poi a un’ effettiva mobilitazione per contrastare il soffocamento che attualmente viviamo. Noi possiamo pensarci liberə di scrivere, di pensare, di agire, ma vogliamo esserlo.

Studenti Tsunami

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