Carrefour manda in cassa, H&M chiude negozi – Già iniziata la Fase 2?

Pessime notizie dal fronte del lavoro.

Ancora non è finita la Fase 1 che, per molte aziende, sembra già iniziata la Fase 2, ovvero quella di scaricare sui propri lavoratori e lavoratrici i costi della crisi.

Di fine settimana scorsa è la notizia apparentemente surreale della scelta del colosso francese Carrefour di mandare in cassa integrazione 4.472 lavoratori. Circa il 20% dei dipendenti italiani della multinazionale.

Dicevamo che la notizia solleva più di una perplessità perché ormai tutti sanno che la grande distribuzione è uno dei pochi settori produttivi che ha tenuto alti gli incassi, con incrementi considerevoli (anche del 100%) nei primi giorni di emergenza con l’assalto ai supermercati per fare incetta di scorte.

L’azienda motiva la scelta della Cig con la chiusura dei centri commerciali.

La retorica degli “eroi” dunque non salva i dipendenti di Carrefour da misure che incideranno sul salario.

Ancora più negativa la notizia che arriva da H&M.

A Milano l’azienda chiuderà due store: quello di via Torino e quello di corso Buenos Aires. Queste chiusure lasceranno senza lavoro circa 70 persone. Le chiusure milanesi fanno parte di un più ampio piano che prevederebbe la cessazione di attività per 7 punti vendita sul territorio nazionale con circa 150 lavoratrici e lavoratori coinvolti.

Un elemento che aggiunge squallore a squallore è il fatto di aver dichiarato le chiusure ancora in pieno lockdown Covid19 quando la dialettica sindacale è fortemente limitate e con essa la possibilità di mettere in campo iniziative di lotta significative.

Temiamo che questo sia uno scenario cui, nei prossimi mesi, dovremmo abituarci.

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