Sala: “In via Corelli solo rimpatri”. Scusi Sindaco…cioè!?

Sabato 12 ottobre, giorno della ● Manifestazione contro CPR e Decreti Salvini ● #oltreiconfini, il nostro risveglio è stato accompagnato dalle dichiarazioni dell’ex Assessore alle Politiche Sociali di Milano Pierfrancesco Majorino contro l’apertura di un CPR a Milano; mentre non avevamo ancora concluso la marcia quando sono arrivate quelle del Sindaco, Beppe Sala, nella stessa direzione, anche queste un po’ più assertive rispetto ai consueti “auspici” del Comune (1 / 2). Bene!

E’ invece di stamattina il quiz per abili solutori “No al centri di detenzione. In via Corelli solo rimpatri”, che compare su Repubblica sopra l’articolo che parla del nostro corteo.

Prendiamo felicemente ed orgogliosamente nota della novità, ma ci chiediamo:

– ha quindi il Comune di Milano abbandonato la linea che, quanto al CPR, rimetteva tutto alle decisioni del governo? O già sa che il governo ha mutato avviso? Oppure intende prendere una posizione autonoma e indipendente contro l’apertura del CPR?

– In questo ultimo caso, ci permetteremmo di consigliare maggior chiarezza, perché – a meno di non voler credere che sia intenzione del Sindaco aprire in via Corelli il terminal 2 di Linate – resta davvero un mistero come possa essere aperto un centro di rimpatrio ma non di detenzione.
Signor Sindaco, così ci sentiamo un po’ presi in giro. Che cosa intende?

– Ma soprattutto, stiamo discutendo di non aprirlo, o solo di farlo aprire un po’ più in là in regione, in modo che sia lontano dai riflettori della metropoli, città dell’accoglienza, che si prepara alle Olimpiadi?

– Ancora, prendiamo atto della presa di posizione del precedente assessore Pierfrancesco Majorino che ci fa conoscere la sua opinione ora che non è più in carica a Milano. Ma essendo stato eletto al parlamento europeo nel collegio nord ovest, non potrebbe cominciare a prendere provvedimenti o fare almeno qualche ispezione al CPR di Torino, dove la detenzione di innocenti, quella vera, continua ancora e così gli abusi, le morti sospette in isolamento, gli insetti nel cibo, i malati non accuditi, gli scioperi della fame e gli atti di autolesionismo?

Attendiamo con impazienza di conoscere come sia andato l’incontro a tre di oggi (Sala – Rabaiotti Comune di Milano – Politiche sociali e abitative – Majorino) e di capire qualcosa in più di quanto ci sia sotto le dichiarazioni lette. Meritiamo ed esigiamo – da migliaia di cittadine e cittadini in apprensione, reduci da un corteo “No CPR”- di saperlo.

(P.S.: Quanto alle spiacevoli dichiarazioni sulle “carovane Rom” … invece nulla di nuovo, ahinoi!)

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