A Milano nelle scuole non c’è spazio per razzismi e fascismi. Refugees Welcome! Qui nessuno è straniero

12067251_10206880126195517_76413732_nA poche ore dallo sgombero del Presidio No Borders a Ventimiglia e a pochi giorni dalla Carovana OpenBordersCaravan che ha raggiunto il confine croato-ungherese portando beni di prima necessità alle migliaia di profughi che cercano di superare la blindatissima frontiera ungherese per proseguire il loro viaggio verso l’Europa del Nord la questione rifugiati crea mobilitazione anche a Milano.

E’ di questa mattina una serie di iniziative solidali in diverse scuole della città. E’ il mondo della formazione a prendere voce contro le derive xenofobe che hanno caratterizzato il nostro paese (e non solo) in questa Estate 2015.

A Milano le iniziative di solidarietà e aiuto concreto ai migranti e di opposizione alla marea razzista sono state diversificate e varie. Si è andati dai presidi in Stazione Centrale al lavoro concreto e quotidiano nelle strade passando per le massicce raccolte di beni primari. La città è stata capace di mostrare un volto diverso da quello del fascio-leghismo salviniano. Oggi quindi, sono state diverse scuole a muoversi: Manzoni, Hajech, Virgilio sede e succursale, Leonardo Da Vinci, Pascal, Tenca, Tito Livio, Agrario, Volta, Boccioni, Donatelli, Agnesi e Carducci.

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Il comunicato:

A Milano nelle scuole non c’è spazio per razzismi e fascismi.
Refugees Welcome! Qui nessuno è straniero.

Oggi durante l’intervallo una quindicina di licei milanesi hanno dato vita all’iniziativa “Qui nessuno è straniero, refugees welcome”. Ogni scuola ha deciso di partecipare in un modo diverso: o mettendo uno striscione, o decidendo di partecipare con una foto, o organizzando un flash mob in cortile. Nel frattempo in tutti i licei è stato volantinato materiale informativo contro i nuovi gruppi studenteschi neo-fascisti.
Come collettivi studenteschi di Milano vogliamo affermare la nostra più grande solidarietà a chi combatte contro morte, freddo, mari in tempesta e fili spinati per cercare di raggiungere un paese senza la guerra e una vita dignitosa. Spesso e volentieri le condizioni di miseria da cui i migranti fuggono sono state causate proprio dalle politiche internazionali promosse anche dal nostro governo. Siamo responsabili di quello che sta accedendo in Siria come in Libia come in molti altri paesi del mondo e pertanto non possiamo rimanere indifferenti. Lo urleremo con forza ancora nelle scuole e nelle mobilitazioni studentesche di questo autunno caldo: Refugees welcome! Benvenuti Rifugiati! La dignità dell’uomo non ha confini.


La nostra solidarietà ai migranti non può non accompagnarsi ad un profondo disprezzo per coloro che cercano di speculare su questa situazione di disagio cercando di acuire i conflitti tra etnie e fomentare una guerra tra poveri di nazioni distinte.
L’Europa in questo momento appare come una gigantesca fortezza che si trincera con muri in cemento e cortine di filo spinato invece di occuparsi di risolvere un grande problema umanitario come la migrazione di decine di migliaia di persone. In tutto il continente nascono o crescono nuovi partiti neo-nazionalisti e neo-fascisti che basano la propria forza sulla paura del diverso e la intensificazione dell’identità nazionale: in Grecia un partito neo-nazista come Alba Dorata ha il 7 percento in parlamento, in Francia l’unica opposizione al governo socialdemocratico di Hollande è rappresentata dalla destra nazionalista di Marine le Pen, nel Nord Europa vengono bruciate le case costruite per ospitare i rifugiati. L’Italia non è certo da meno con Matteo Salvini che con la sua alleanza con i fascisti di CasaPound punta a governare il paese.
In questo contesto gruppi neo-fascisti come Lotta Studentesca e Blocco Studentesco stanno tentando di inserirsi nei luoghi del sapere milanesi per provare a utilizzarli come basi per condurre campagne di odio razziale e discriminazione del diverso. La paura ed il rifiuto del diverso è e continuerà sempre ad essere la scelta più facile ed ipocrita, la stessa scelta che ha portato all’olocausto e a tutte le guerre che devastano il nostro pianeta. Noi siamo dalla parte della democrazia dal basso, dei diritti sociali e della dignità dell’uomo.
Per questo con l’azione di oggi abbiamo voluto dimostrare con forza che a Milano nelle scuole non c’è posto per i razzisti e fascisti e che le scuole di Milano sono solidali con i migranti in lotta per la libertà.
Il fascismo appartiene al passato. Il fascismo non passerà.

C.A.S.C. Lambrate
Rete Studenti Milano

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