“Il nostro sangue, il loro profitto” – Presidio e corteo per l’anniversario dell’omicidio di Dax

16 marzo 2022
ore 20 presidio
ore 21 corteo
via Brioschi angolo via Zamenhof

Questo l’appello dell’Associazione Dax per l’anniversario di quest’anno.

IL NOSTRO SANGUE, IL LORO PROFITTO

Come ogni 16 marzo anche quest’anno, nel diciannovesimo anniversario, ci ritroveremo a ricordare il nostro amico e compagno Davide “Dax” Cesare nel luogo in cui le lame di tre infami e vigliacchi fascisti hanno spento la sua giovane vita. Davide era un figlio, un fratello, un padre ed anche un grande lavoratore. Si alzava prima che il sole sorgesse, usciva di casa e trascorreva le giornate sulle strade, alla guida di un camion. Era cresciuto in una famiglia proletaria di cui era orgoglioso e che gli aveva trasmesso una forte coscienza di classe, antifascista e anticapitalista.
Lotta di classe e antifascismo sono da sempre intrecciati in modo indissolubile. Lo squadrismo nasce infatti come braccio armato dei padroni, con l’obiettivo di reprimere le lotte operaie e contadine con attacchi alle case del popolo, alle sedi sindacali, ai lavoratori in sciopero che nel biennio rosso occupavano le fabbriche e le terre. Dal fascismo degli albori, alle stragi di Stato degli anni di piombo, al razzismo e al populismo del presente, la destra radicale continua ad agire per garantire l’esistenza di un sistema capitalista fondato sullo sfruttamento di molti e i privilegi di pochi.
Per questi motivi nel diciannovesimo anniversario ricorderemo Dax come antifascista e come lavoratore. Lo ricorderemo insieme a tutte le persone che ogni giorno muoiono di lavoro. Una strage quotidiana perpetrata in nome del profitto, che solo in alcuni casi fa notizia trattata per lo più come tragica fatalità. A queste morti, oltre 1200 solo lo scorso anno, si devono aggiungere migliaia e migliaia di infortuni o malattie professionali, dovuti all’aggiramento di regole già di per sé insufficienti. Nella sfrenata corsa degli algoritmi per una produzione sempre più veloce e a costi più bassi, si tagliano i fondi per la formazione e gli investimenti sui dispositivi di protezione, il lavoro si fa sempre più precario e pericoloso mentre i guadagni delle multinazionali e delle aziende incrementano esponenzialmente a fronte di un impoverimento generale, ancor più evidente in questi ultimi due anni di pandemia. Si muore di lavoro per uno stipendio spesso nemmeno sufficiente a sostenere la propria famiglia e quando i lavoratori e lavoratrici alzano la testa e lottano per un salario e condizioni di lavoro dignitose vengono massacrati da polizia e picchiatori al soldo dei padroni, come nel caso di Adil, sindacalista del Si-Cobas ucciso durante uno sciopero nel giugno scorso. Una repressione che ha colpito in modo clamoroso anche gli studenti e le studentesse scese in piazza in tutta Italia in risposta all’assassinio di Lorenzo, ragazzo schiacciato da una trave d’acciaio durante l’alternanza scuola-lavoro. Studenti che dopo poche settimane si sono ritrovati a piangere un altro loro coetaneo di soli 16 anni, Giuseppe morto in un incidente stradale durante l’alternanza. Numerose le proteste seguite a questi fatti atroci, negli sguardi carichi di rabbia e voglia di lottare di questi giovani scesi in piazza intravediamo una speranza per il futuro. In una società sempre più disumana, gestita da sciacalli e finanzieri al soldo di ricchi padroni e multinazionali con sindacati confederati e di categoria spesso condiscendenti, un contesto dove sempre più sembrano perdersi non solo la solidarietà ma la stessa coscienza di classe, la forza e la rabbia con cui Davide si è sempre impegnato in ogni lotta a fianco degli sfruttati e degli oppressi sono per noi un esempio da ricordare. Da diciannove anni con fatiche e determinazione ci ritroviamo per dare nuovamente vita alla sua voce, a quelle idee che hanno fatto incontrare i nostri cammini e a quelle lotte che hanno permesso che i nostri cuori si unissero. In questo anniversario lo faremo dando spazio a chi ogni giorno porta avanti queste istanze sul proprio posto di lavoro e ricordando tanti altri lavoratori e lavoratrici che hanno perso la vita a causa di questo infame sistema capitalista.
Come ogni anno il 16 marzo arriverà portando un profumo amaro di primavera, puntualmente il sole illuminerà la città. Una città che non dimentica e non perdona.
Per Dax, Adil, Luana, Lorenzo, Giuseppe e per tutte le persone morte di lavoro

…Lascio i sogni sul cuscino, il freddo mi sta ad aspettare
Pellerossa d’ Italia ogni mattino vanno a fa le città
spezzerà le sue catene Spartaco lo sa
il futuro da solo non cambierà!
(Banda Bassotti)

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