Il Social Forum dell’Abitare da Milano rilancia la convergenza

“Oggi è un giorno molto triste. Non capisco come si faccia a votare a favore di un provvedimento come il “Salva Milano. La leva urbanistica è lo strumento principale con cui un’amministrazione ha il potere di governare un territorio e la sua città. Se un Sindaco e la sua Giunta non negoziano con gli operatori privati e gli sviluppatori gli interessi della collettività, nel nome del bene comune, che ruolo devono avere le istituzioni della politica? Oggi è un giorno molto triste per Milano”.

Queste sono state le parole di Ada Colau durante l’incontro di ieri sera al Leoncavallo. Una iniziativa in solidarietà al centro sociale sotto sgombero, pensata per stimolare un confronto in città tra chi ritiene che la crisi abitativa debba diventare una priorità per tutti, a livello nazionale e locale, e che si debba costruire una grande alleanza di soggetti in convergenza, capace di tenere insieme partecipazione, conflitto e proposta.

Ad oggi siamo ancora troppo lontani. I rapporti di forza sono deboli rispetto all’attacco che viene sferrato ai diritti sociali. A Milano c’è grande fermento ma si registra una difficoltà oggettiva ad unire le forze e le istanze che emergono dalle voci della cittadinanza.

Ieri il Sindaco Sala e l’amministrazione in Consiglio hanno dimostrato poca disponibilità all’ascolto e hanno confermato il proposito di andare avanti verso la privatizzazione di Milano e la difesa di quel modello di città attrattiva che un coro sempre più grande di realtà gli sta contestando.

I piccoli segnali – ancora troppo deboli – che Palazzo Marino sta trasmettendo sul diritto alla città, dopo il cambio di Assessore alla Casa, con il passaggio da Pierfrancesco Maran a Guido Bardelli, non sono sufficienti a dare fiducia agli abitanti e nemmeno a mostrare la volontà reale di favorire un dialogo con tutti coloro che chiedono una inversione di tendenza nell’interesse pubblico e una revisione di sistema al modello di sviluppo della città. Del resto, la presentazione del Piano Casa Straordinario comunale e la discussione attorno al Piano di Governo del Territorio non bastano a farsi perdonare il “Salva Milano”.

Il voto di ieri in Consiglio Comunale ha suscitato in noi e in tutte le persone presenti ieri sera all’incontro promosso dal Social Forum dell’Abitare un profondo rammarico e una grande rabbia. Milano sta perdendo un’opportunità incredibile per se stessa, quella di cambiare, per cercare di tornare ad essere un faro luminoso sul piano nazionale e internazionale.

Noi però non ci rassegniamo. Continuiamo ad organizzarci per incidere, con un movimento perpetuo di pressione dal basso verso l’alto, restando aperti con tutti al confronto sul merito. E soprattutto non intendiamo rinunciare alla lotta e alla mobilitazione. L’unico strumento utile, ad oggi, per cambiare le cose.

Chiediamo Casa e una città per tutti con il Social Forum dalla parte del diritto all’abitare.

Angelo Junior Avelli

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Una risposta a “Il Social Forum dell’Abitare da Milano rilancia la convergenza”

  1. Yamahamuh ha detto:

    consists of the book itself

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