Spugnettari alla riscossa! – Cancellato il murales per Dax e per le donne ribelli in Darsena

Il murales in Darsena prima della sua cancellazione (foto da MilanoX)

Cancellato in pochissime ore il murales per Dax e per le donne ribelli dipinto in Darsena durante il corteo per i 15 anni dall’omicidio fascista di Davide Cesare della sera del 16 Marzo.

Che il nuovo dogma del decoro fosse penetrato a fondo in una parte consistente di questa metropoli facendo dei danni che si trascineranno per decenni ne eravamo piuttosto consapevoli…così non ci siamo stupiti più di tanto quando siamo venuti a sapere che il Comune di Milano aveva prontamente cancellato il murales dedicato a Dax e alle donne ribelli dipinto venerdì sera durante il corteo antifascista che ha percorso le vie del Ticinese. E’ anche vero che se non c’è stato stupore c’è stata sicuramente tanta amarezza. Di una cosa siamo sicuri! Non vogliamo sicuramente correre il rischio di abituarci al peggio!

Il graffito per Dax in Darsena ha una storia lunga e piuttosto tormentata.

Viene originariamente disegnato durante un’iniziativa antifascista di informazione sui fatti della notte nera di Milano nella Primavera 2003. Il murales è molto bello, tanto da essere definito da moltissimi una vera e propria opera d’arte.

Il primo murales per Dax dipinto nella Primavera 2003 a pochi giorni dall’omicidio fascista di Davide, dal ferimento di Alex e Fabio e dal massacro dell’Ospedale San Paolo

Nel Settembre 2007, in piena giunta Moratti, in una Milano asfittica e soffocante che vedeva De Corato in un ruolo di primo piano il graffito viene cancellato una prima volta. Le reazioni di una parte di città sono molto dure, tanto che anche la giunta di centro-destra si divide sulla sensatezza del gesto.

Gli antifascisti rilanciano ed a pochi giorni dalla cancellazione organizzano una giornata di mobilitazione che vede il volto di Dax ricomparire in Piazza Vetra insieme a quello del comandante partigiano Giovanni Pesce, eroe della Resistenza venuto a mancare nell’Estate di quell’anno. Anche quello splendido murales è destinato ad essere cancellato così come quello dedicato a Carlo Giuliani comparsi in Via Bramante, di fronte all’allora Deposito Bulk, disegnato durante la tragica Estate del G8 di Genova e fatto cancellare da De Corato e soci nell’Estate 2008 scatenando una vera e propria battaglia della memoria sui muri della città. In fondo, il progetto del centro-destra sembrava essere abbastanza chiaro. Quello di cancellare dai muri di Milano la memoria dei ragazzi di sinistra assassinati.

Il movimento però non si arrende è nel Luglio del 2011 il volto di Davide appare nuovamente in Darsena per essere nuovamente cancellato in occasione dei lavori di rifacimento di tutta la zona in vista di Expo 2015 con la promessa (mai mantenuta) di rifarlo a fine lavori.

Il graffito per Dax in Darsena disegnato nel 2011

Dopo il Primo Maggio NoExpo del 2015 esplode violentemente l’isteria securitaria e il nuovo dogma del decoro urbano. Segue a brevissimo il Decreto Minniti con il Daspo urbano.

Ed eccoci alla sera del 16 Marzo 20018. Il corteo antifascista partito da Via Brioschi raggiunge la Darsena e i muri, tristemente grigi riprendono vita raccontando di lotte e di passione. Per poco tempo purtroppo.

Ribadiamo se ce ne fosse bisogno… Non abituiamoci al peggio!

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