VENERDI’ 13 LUGLIO h:19.30 @ PIAZZA VETRA – 11 anni dopo: una storia alla sbarra
11 anni dopo: una storia alla sbarra
VENERDI’ 13 LUGLIO h:19.30 @ PIAZZA VETRA
PROIEZIONE di
“DIAZ – NON PULIRE QUESTO SANGUE”
Una storia che ormai tutti conosciamo .
Una storia fatta di inaudita violenza e di voglia repressiva ordita dagli apparati dell’ “ordine pubblico” italiano su mandato del potere neoliberale . Un film che vediamo ancora in scena in questi giorni dalla Valle di Susa alle logiche di privatizzazione dell’acqua e di smantellamento di tutto ciò che è comune .
Polizia, Carabinieri e Guarda di Finanza sono stati il braccio armato del volere economico e politico trans-nazionale che ha deliberatamente deciso di reprimere un movimento ricco e variegato .
Genova ha quindi assunto i toni di un massacro di dimensioni sudamericane .
In quei giorni l’Argentina degli anni ’70 sembrava vicinissima . Non contento del massacro, il potere, attraverso un accorto uso dei media, ha tentato in ogni modo di trasmettere l’idea che in quei giorni Genova é stata ostaggio di gruppi di violenti che l’hanno violentata e messa a ferro e fuoco e che le Forze dell’Ordine, soverchiate da tanta ferocia, hanno reagito con qualche comprensibile eccesso .
Le foto, le immagini, i racconti, i ricordi e le ferite sulla nostra carne e nei nostri cuori hanno da subito restituito una verità diversa, una verità che però non ha ancora trovato giustizia . Il 5 ed il 13 Luglio finiranno i processi per alcuni episodi legati alle giornate di contestazione al G8 .
Il 5 sarà la volta della Cassazione per i fatti legati alla “macelleria messicana” che le forze di Polizia hanno affettuato entrando nelle scuole Diaz e Pascoli (alcune delle situazioni utilizzate come dormitori per i manifestati) massacrando deliberatamente chiunque trovassero all’interno con la scusa di cercare dei pericolosi Black Bloc e concludendo questo ignobile episodio con la costruzione di false prove come le famose due bottiglie molotov .
L’assoluzione e/o la prescrizione sono gli esiti quasi certi di questo processo . Il 13 sempre la Cassazione si esprimerà sul reato di devastazione e saccheggio per dieci manifestanti. Rischiano di essere condannati complessivamente a 100 anni di carcere . 11 anni dopo vediamo come giustizia in questo paese ed in questo momento storico sia una parola lontana dall’essere esaudita . Dopo l’assoluzione di Placanica per l’omicidio di Carlo Giuliani vediamo ancora una volta come la diseguaglianza di trattamento giudiziario percorre nelle aule di tribunale .
Agenti in divisa che massacrano persone indifese in una scuola non pagheranno mai un vigliacco atto di violenza e di abuso di forza, così come nessuno della catena di comando che ha ordito questo gravissimo atta pagherà, anzi tutti sono stati promossi . Chi ha lottato e lotta ancora per provare a cambiare lo status quo di questo mondo viene colpito da esiti giudiziari molto gravi, e soprattutto viene accusato di reati fuori dal tempo come quello di devastione e saccheggio solo perchè è una tipologia di reato che consente di dare pene esemplari .
Noi questo non lo accettiamo .
Noi sappiamo chiaramente come sono andati i fatti .
Noi sappiamo che la storia non la scrivono i tribunali né gli organi d’informazione .
Vogliamo verità e giustizia per i fatti di Genova 2001, vogliamo le compagne e i compagni liberi dal carcere e dagli obblighi pecuniari .
Vogliamo che si smetta di utilizzare reati fuori dal tempo e dalla storia come strumenti repressivi per fermare il vento di cambiamento .
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