La Carta della Rojava
A quasi un anno dall’inizio dell’assedio di Kobane da parte dell’Isis, a pochi giorni dall’inizio dell’offensiva turca contro le strutture politico-militari dei Curdi (dietro la cortina fumogena di un supposto intervento di Ankara contro Isis), dopo un anno di mobilitazione internazionalista che a Settembre vedrà una Carovana reclamare l’apertura di un corridoio umanitario per Kobane pubblichiamo la Carta della Rojava:
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CARTA DELLA ROJAVA
Preambolo
Noi, popoli delle Regioni Autonome Democratiche di Afrin, Jazira e Kobane, una confederazione di Curdi, Arabi, Siriaci, Aramaici, Turkmeni, Armeni, e Ceceni, liberamente e solennemente approviamo ed adottiamo questa Carta.
Nel perseguimento della libertà, della giustizia, della dignità e della democrazia ed ispirata dai principi di uguaglianza e sostenibilità ambientale, la Carta proclama un nuovo contratto sociale, fondato sulla mutua e pacifica coesistenza e sull’intesa tra tutte le componenti della società. La Carta tutela le libertà ed i diritti umani fondamentali e ribadisce il diritto dei popoli alla autodeterminazione.
Nel nome di questa Carta, noi, popoli delle Regioni Autonome, ci uniamo nello spirito della riconciliazione, del pluralismo e della partecipazione democratica affinché tutti possano esprimersi liberamente nella vita pubblica. Nella costruzione di una società libera dall’autoritarismo, dal militarismo, dal centralismo e dall’intervento delle autorità religiose nelle questioni pubbliche, la Carta riconosce l’integrità territoriale della Siria ed aspira a mantenere la pace tanto a livello nazionale che internazionale.
Nell’approvare tale Carta, noi adottiamo un sistema politico ed amministrativo civile basato su un contratto sociale che riconcili il ricco mosaico della Siria attraverso una fase di transizione che dalla dittatura, dalla guerra civile e dalle distruzioni porti ad una nuova società democratica in cui siano preservate la vita civile e la giustizia sociale.
I – Principi Generali
Articolo 1
La Carta delle Regioni Autonome di Afrin, Jazira, e Kobane, [d’ora in poi “la Carta”], è un nuovo contratto sociale tra i popoli delle Regioni Autonome. Il Preambolo è parte integrante della Carta.
Articolo 2
a- L’autorità è prerogativa ed emanazione dei popoli delle Regioni Autonome. Essa viene esercitata da consigli di governo e da istituzioni pubbliche eletti con voto popolare.
b- Il popolo costituisce l’unica fonte di legittimazione di tutti i consigli di governo e di tutte le istituzioni pubbliche, le quali sono fondate sui principi democratici propri di una società libera.
Articolo 3
a – La Siria è uno stato libero, sovrano e democratico, governato da un sistema parlamentare fondato su principi di decentramento e pluralismo.
b –Le Regioni Autonome sono composte dai tre cantoni di Afrin, Jazira e Kobane, che sono parte integrante del territorio siriano. I centri amministrativi di ogni Cantone sono: la città di Afrin per il Cantone di Afrin; la città di Qamishli per il Cantone di Jazira; la città di Kobane per il Cantone di Kobane.
c – Il Cantone di Jazira è diversificato dal punto di vista etnico e religioso essendo popolato da comunità di Curdi, Arabi, Siriaci, Ceceni, Armeni, Musulmani, Cristiani e Yazidi che coesistono pacificamente e fraternamente. L’Assemblea Legislativa elettiva rappresenta tutti e tre i Cantoni delle Regioni Autonome.
La struttura di governo nelle Regioni AutonomeArticolo 4
1 – Assemblea Legislativa
2 – Consigli Esecutivi
3 – Alta Commissione Elettorale
4 – Suprema Corte Costituzionale
5 – Consigli Municipali/Provinciali
Articolo 5
I centri amministrativi di ogni Cantone sono:
La città di Qamishli per il Cantone di Jazira;
La città di Afrin, per il cantone di Afrin;
La città di Kobane per il cantone di Kobane.
Articolo 6
Tutte le persone e le comunità sono uguali di fronte alla legge in diritti e responsabilità.
Articolo 7
Tutte i centri, le città ed i villaggi siriani che aderiscono a questa Carta possono costituire Cantoni entrando a far parte delle Regioni Autonome.
Articolo 8
Tutti i Cantoni nelle Regioni Autonome si fondano sul principio dell’autogoverno. I Cantoni possono liberamente eleggere i loro rappresentanti ed i loro organismi rappresentativi, e possono perseguire i loro diritti purché non siano in contraddizione con gli articoli di questa Carta.
Articolo 9
Le lingue ufficiali del Cantone di Jazira sono il curdo, l’arabo ed il siriaco. Tutte le comunità hanno il diritto di insegnare ed imparare le loro lingue native.
Articolo 10
Le Regioni Autonome non interferiranno negli affari interni degli altri paesi ed avranno cura delle loro relazioni con gli Stati vicini, risolvendo ogni conflitto in forma pacifica.
Articolo 11
Le Regioni Autonome hanno il diritto di essere rappresentate con la loro propria bandiera, i loro emblemi ed il loro inno. Tali simboli saranno definiti per legge.
Articolo 12
Le Regioni Autonome costituiscono parte integrante della Siria. Si pongono come modello per un futuro sistema decentralizzato di governo federale della Siria.
II – Principi fondamentali
Articolo 13
E’ prevista una separazione di poteri tra quello legislativo, esecutivo e giudiziario.
Articolo 14
Le Regioni Autonome cercheranno di implementare una struttura giudiziaria transitoria. Verranno fatti passi per modificare l’eredità delle politiche stataliste scioviniste e discriminatorie, prevedendo il pagamento di una indennità alle vittime, siano individui o collettività, nelle Regioni Autonome.
Articolo 15
Le Unità di Protezione Popolare (YPG) sono la sola forza militare dei tre Cantoni, col mandato di proteggere e difendere la sicurezza delle Regioni Autonome e dei loro abitanti, contro minacce sia interne che esterne. Le Unità di Protezione Popolare agiscono in coerenza con l’intrinseco e riconosciuto diritto alla autodifesa. L’autorità di comando nel rispetto delle Unità di Protezione Popolare risiede nell’Organo di Difesa tramite il suo Comando Centrale. Il rapporto di tale organismo con le forze armate del governo centrale verrà definito dalla Assemblea Legislativa con legge speciale.
Alle forze di sicurezza (Asayish) sono affidate le funzioni di polizia civile nelle Regioni Autonome.
Articolo 16
Se un tribunale o un altro organismo pubblico ritiene che una disposizione sia in conflitto con una disposizione di una legge fondamentale e con una disposizione di qualsiasi altro statuto di rango superiore, o che non si sia tenuto conto della procedura prescritta nell’introduzione di quella norma, tale disposizione deve essere annullata.
Articolo 17
La Carta garantisce il diritto dei giovani a partecipare attivamente e pubblicamente alla vita politica.
Articolo 18
Atti ed omissioni illeciti e le relative sanzioni appropriate sono definiti dal codice penale e civile.
Articolo 19
Il sistema di tassazione ed altri regolamenti fiscali sono definiti per legge.
Articolo 20
La Carta considera inviolabili le libertà ed i diritti fondamentali stabiliti dai trattati, convenzioni e dichiarazioni internazionali sui diritti umani.
III -Diritti e Libertà
Articolo 21
La Carta incorpora la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, come pure altri accordi sui diritti umani riconosciuti a livello internazionale.
Articolo 22
Sono garantiti tutti i diritti e le responsabilità di carattere civile, politico, culturale ed economico.
Articolo 23
a – Ogni individuo ha il diritto di esprimersi in base alle sue prerogative etniche, culturali, linguistiche e di genere.
b – Ogni individuo ha il diritto di vivere in un ambiente sano, grazie al perseguimento di un equilibrio ecologico.
Articolo 24
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione; inclusa la libertà di avere proprie opinioni senza interferenza alcuna e di cercare, ricevere e diffondere informazioni ed idee tramite qualsiasi mezzo di comunicazione senza limiti di frontiere.
La libertà di espressione e di informazione può subire restrizioni per ragioni di sicurezza delle Regioni Autonome, per ragioni di ordine publico, per tutelare l’integrità degli individui, per tutelare la riservatezza della vita privata, o per la prevenzione e l’azione giudiziaria contro il crimine.
Articolo 25
a- Ogni individuo ha il diritto alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
b- Tutte le persone private della loro libertà saranno trattate con umanità e con rispetto per l’intrinseca dignità della persona umana. Nessuno potrà essere sottoposto a tortura o a trattamenti crudeli, disumani o degradanti.
c- I prigionieri hanno il diritto a umane condizioni di detenzione, a protezione della loro intrinseca dignità. Le carceri devono perseguire gli obiettivi fondamentali del recupero, della rieducazione e della riabilitazione sociale dei detenuti.
Articolo 26
Ogni essere umano ha il diritto intrinseco alla vita. All’interno della giurisdizione delle Regioni Autonome a nessuno verrà applicata la pena di morte.
Articolo 27
Le donne hanno il diritto inviolabile a prendere parte alla vita politica, sociale economica e culturale.
Articolo 28
Gli uomini e le donne sono uguali davanti alla legge. La Carta garantisce l’effettiva realizzazione dell’uguaglianza delle donne e dà mandato alle pubbliche istituzioni di agire per l’eliminazione delle discriminazioni di genere.
Articolo 29
La Carta garantisce i diritti dell’infanzia. In particolare i bambini non dovranno essere sottoposti a sfruttamento economico, nè avviati al lavoro minorile, nè subire tortura o trattamenti e punizioni crudeli, disumane o degradanti, e non potranno essere sposati prima di raggiungere la maggiore età.
Articolo 30
Tutte le persone hanno il diritto
1. alla sicurezza personale in una società pacifica e stabile.
2. alla libera ed obbligatoria istruzione primaria e secondaria.
3. al lavoro, alla sicurezza sociale, alla salute, ad un’abitazione adeguata.
4. a proteggere la maternità e l’assistenza materna e pediatrica.
5. ad adeguare la sanità e l’assistenza sociale per i disabili, per gli anziani e per i portatori di bisogni speciali.
Articolo 31
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di culto, a praticare la sua propria religione sia individualmente che in associazione con altri. Nessuno potrà essere soggetto a persecuzioni sulla base della sue credenze religiose.
Articolo 32
a)- Ogni individuo ha il diritto alla libertà di associazione con altri, incluso il diritto a liberamente istituire o aderire a partiti politici, associazioni, sindacati e/o civiche assemblee.
b) – Nell’esercizio del diritto alla libertà di associazione, è protetta l’espressione economica e culturale di tutte le comunità. Allo scopo di proteggere la ricchezza e la diversità delle tradizioni dei popoli delle Regioni Autonome.
c) – La religione degli Yazidi è religione riconosciuta ed è esplicitamente protetto il diritto dei suoi fedeli alla libertà di associazione e di espressione. La tutela della vita religiosa, sociale e culturale degli Yazidi può essere garantita tramite passaggio normativo da parte dalla Assemblea Legislativa.
Articolo 33
Ogni individuo ha il diritto di ottenere, ricevere e far circolare informazioni e di comunicare idee, opinioni ed emozioni, tanto oralmente che in scritti ed in rappresentazioni pittoriche, o in altro modo.
Articolo 34
Ogni individuo ha il diritto di riunione pacifica, compreso il diritto di pacifica protezione, di manifestazione e di sciopero.
Articolo 35
Ogni individuo ha il diritto di vivere liberamente e contribuire a espressioni e creazioni accademiche, scientifiche, artistiche e culturali, attraverso la pratica individuale o congiunta, di averne accesso e godimento, e di diffondere le proprie espressioni e creazioni.
Articolo 36
Ogni individuo ha il diritto di voto e di candidarsi a cariche pubbliche, nell’ambito delle leggi.
Articolo 37
Ogni individuo ha il diritto di chiedere asilo politico. Le persone possono essere espulse solo a seguito di una decisione di un organo giudiziario competente, imparziale e regolarmente costituito, in cui abbiano avuto tutti diritto al giusto processo.
Articolo 38
Tutte le persone sono uguali davanti alla legge ed hanno titolo ad eguali opportunità nella vita pubblica e professionale.
Articolo 39
Le risorse naturali, che si trovano sopra e sotto terra, sono la ricchezza pubblica della società. Processi estrattivi, gestione, concessione di licenze e altri accordi contrattuali connessi a tali risorse devono essere regolati dalla legge.
Articolo 40
Tutti gli edifici ed i terreni nelle Regioni Autonome sono di proprietà dall’amministrazione transitoria e sono di proprietà pubblica. Il loro uso e distribuzione sono determinati per legge.
Articolo 41
Ogni individuo ha diritto all’utilizzo ed al godimento della sua proprietà privata. Nessuno può essere privato della sua proprietà se non dietro pagamento di un giusto indennizzo, per motivi di pubblica utilità o di interesse sociale, e nei casi e secondo le forme stabilite dalla legge.
Articolo 42
Il sistema economico nelle province deve essere indirizzato a fornire il benessere generale e in particolare a garantire il finanziamento delle scienze e delle tecnologie. Esso è finalizzato a garantire le esigenze quotidiane delle persone per assicurare una vita dignitosa. Il monopolio è vietato dalla legge. Sono tutelati i diritti del lavoro e lo sviluppo sostenibile.
Articolo 43
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e alla libertà di scegliere la propria residenza all’interno delle Regioni Autonome.
Articolo 44
L’enumerazione dei diritti e delle libertà stabiliti nella Sezione III non è esaustiva.
Il Progetto della Amministrazione Democratica Autogovernata
IV – Assemblea Legislativa
Articolo 45
L’Assemblea Legislativa della Regione Autonoma è eletta dal popolo con voto diretto e segreto, e la durata della legislatura è di quattro (4) anni.
Articolo 46
La prima riunione dell’Assemblea Legislativa si terrà entro e non oltre il 16 ° giorno dopo l’annuncio dei risultati definitivi delle elezioni in tutte le Regioni Autonome. Tali risultati saranno certificati e annunciati dall’Alta Commissione per le elezioni.
Il Presidente del Consiglio Esecutivo di transizione convocherà la prima seduta dell’Assemblea Legislativa. Se per motivi validi la sua prima seduta non può essere tenuta, il Presidente del Consiglio Esecutivo di transizione determinerà un’altra data da stabilirsi nell’arco di quindici giorni.
Il quorum viene raggiunto col cinquanta + uno (50 + 1%) per cento sul totale degli aventi diritto. La prima riunione della Assemblea Legislativa in cui verrà eletto il Co-Presidente ed il Consiglio Esecutivo verrà presieduta dal membro più anziano dell’Assemblea Legislativa.
Le sessioni dell’Assemblea Legislativa sono pubbliche salvo necessità che richiedano il contrario. I lavori dell’Assemblea Legislativa in sessione a porte chiuse sono disciplinati dal regolamento di procedura.
Articolo 47
Ci sarà un membro del Consiglio Supremo della Legislatura per ogni quindici mila (15.000) elettori registrati residenti all’interno della Regione Autonoma. L’Assemblea legislativa deve essere composta da almeno il quaranta per cento (40%), di entrambi i sessi secondo le leggi elettorali. La rappresentanza della comunità siriaca, così come la rappresentanza dei giovani nelle liste elettorali, è stabilita dalle leggi elettorali.
Articolo 48
1- Nessun membro dell’Assemblea legislativa può restare in carica per più di due mandati consecutivi.
2 – Il termine di scadenza dell’Assemblea Legislativa può essere prorogato, in casi eccezionali, su richiesta di un quarto (¼) dei suoi membri o su richiesta dell’Ufficio della Presidenza del Consiglio, con il consenso dei due terzi (⅔) dei membri del Consiglio. Tale proroga non potrà superare i sei (6) mesi.
Articolo 49
Ogni persona che ha raggiunto l’età di diciotto (18) anni acquisisce il diritto di voto. I candidati per l’Assemblea legislativa devono aver raggiunto l’età di ventidue (22) anni. Le condizioni per la candidatura e l’elezione sono stabiliti dalla legge elettorale.
I membri dell’Assemblea Legislativa godono dell’immunità per gli atti e le omissioni effettuate nella funzione dei doveri d’ufficio. Eventuali azioni penali richiedono l’autorizzazione dell’Assemblea Legislativa, salvo il caso di reato flagrante. Alla prima occasione, l’Ufficio del Presidente del Consiglio è informato di tutti i procedimenti penali pendenti.
Articolo 51
A nessun membro dell’Assemblea Legislativa, nel corso del suo mandato, è consentito di svolgere qualsiasi altro incarico pubblico, privato, o altra professione. Ogni altro incarico viene sospeso una volta adempiuto al giuramento costituzionale. Egli ha il diritto di tornare al suo lavoro, con tutti i suoi diritti e benefici, una volta che il suo mandato legislativo ha termine.
Articolo 52
I Consigli Locali in ogni provincia della Regione Autonoma vengono formati attraverso elezioni dirette.
Articolo 53
Le funzioni della Assemblea Legislativa sono quelle di:
– Stabilire norme e procedure che disciplinano i lavori dell’Assemblea Legislativa.
– Emanare leggi e regolamenti proposti per i Consigli locali e le altre istituzioni, comprese le commissioni permanenti e ad hoc, di sua competenza.
– Esercitare il controllo sugli organi amministrativi ed esecutivi, compreso l’uso dei poteri di revisione.
– Ratificare trattati ed accordi internazionali.
– Delegare i propri poteri al Consiglio Direttivo o ad uno dei suoi membri e, successivamente, revocare tale delega.
– Dichiarare lo stato di guerra e la pace.
– Ratificare la nomina dei membri della Suprema Corte Costituzionale.
– Adottare la legge finanziaria.
– Stabilire la politica generale ed i piani di sviluppo.
– Approvare e promulgare l’amnistia.
– Adottare i decreti promulgati dal Consiglio Esecutivo; ed
– Adottare leggi per il governo comune dei Consigli Provinciali delle Regioni Autonome.
V – Il Consiglio Esecutivo
Articolo 54
Premier cantonale
A- Al Premier cantonale, insieme al Consiglio Direttivo delle Regioni Autonome, compete il potere esecutivo come stabilito nella presente Carta.
B- Il candidato al posto di Premier cantonale deve
1- Avere più di 35 anni d’età;
2- Essere un cittadino siriano ed essere residente nel cantone; e
3- Non avere in corso procedimenti penali o cauzioni.
C- Procedura per la candidatura ed elezione a Premier cantonale:
1- Entro 30 giorni dalla prima sessione della Assemblea Legislativa, il suo Presidente deve indire l’elezione dei Premier cantonali.
2- Le richieste di candidatura per l’incarico di Premier cantonale devono essere avanzate, per iscritto, alla Suprema Corte che le esaminerà e le accetterà o le respingerà in non meno di 10 giorni dalla chiusura dei termini di scadenza per la candidatura.
3- L’Assemblea Legislativa eleggerà il Premier cantonale a maggioranza semplice.
4- Se nessun candidato ricevesse la maggioranza semplice richiesta, si passa ad una seconda votazione in cui viene eletto il candidato che riceve il numero più alto di voti.
5- L’incarico di Premier cantonale ha la durata di quattro (4) anni dal giorno di assunzione del giuramento d’ufficio;
6- Il Premier cantonale presta giuramento d’ufficio davanti alla Assemblea Legislativa prima di assumere i suoi doveri ufficiali.
7- Il Premier cantonale nomina uno o più Deputati, con l’approvazione della Assemblea Legislativa. I Deputati prestano giuramento d’ufficio davanti al Premier cantonale, dopo che gli sono state delegate le funzioni specifiche.
8- Nel caso il Premier cantonale non fosse in grado di adempiere al suo incarico, uno dei suoi Deputati potrà prenderne il posto. Laddove per qualsiasi ragione il Premier cantonale ed i Deputati non siano in grado di portare avanti i loro doveri, i compiti di Premier cantonale saranno assunti dal Presidente della Assemblea Legislativa; e
9- Il Governatore deve consegnare una lettera di dimissioni alla Assemblea Legislativa.
D- Poteri e funzioni del Premier cantonale:
1- Il Premier cantonale garantisce il rispetto per la Carta e per la protezione dell’unità e sovranità nazionale, ed esplica le sue funzioni al meglio delle sue capacità e della sua coscienza.
2- Il Premier cantonale nomina il Presidente del Consiglio Esecutivo.
3- Il Premier cantonale applica le leggi approvate dalla Assemblea Legislativa ed emette decisioni, ordinanze e decreti in coerenza con codeste leggi.
4- Il Premier cantonale deve invitare la neoeletta Assemblea Legislativa a convocarsi entro quindici (15) giorni dalla proclamazione dei risultati elettorali;
5- Il Premier cantonale può concedere medaglie.
6- Il Premier cantonale può emettere amnistie su eventuale richiesta del Presidente del Consiglio Esecutivo.
E- Il Premier cantonale è responsabile nei confronti del popolo tramite i suoi rappresentanti in seno alla Assemblea Legislativa. La Assemblea Legislativa ha il diritto di portarlo davanti alla Corte Suprema per accuse di tradimento ed altre forme di sedizione.
Il Consiglio Esecutivo:
Il Consiglio Esecutivo è il più alto organismo esecutivo ed amministrativo nelle Regioni Autonome. Esso è responsabile della applicazione delle leggi, delle risoluzioni e dei decreti approvati dalla Assemblea Legislativa e dalle istituzioni giudiziarie. Coordina le istituzioni delle Regioni Autonome.
Articolo 55
Il Consiglio Esecutivo è composto da un Presidente, dai rappresentanti e dalle commissioni.
Articolo 56
Il partito o la coalizione che ottiene la maggioranza dei seggi in seno alla Assemblea Legislativa darà vita al Consiglio Esecutivo entro un mese dall’incarico, con la approvazione della maggioranza semplice (51%) dei membri della Assemblea Legislativa.
Articolo 57
Il Capo del Consiglio Esecutivo potrà ricoprire tale incarico per non più di due mandati consecutivi, ciascuno della durata di quattro (4) anni.
Articolo 58 Il Capo del Consiglio Esecutivo può scegliere dei consiglieri tra i membri neoeletti del Consiglio Legislativo.
Articolo 59
Ogni consigliere avrà l’incarico di responsabile di uno degli organi del Consiglio Esecutivo.
Articolo 60
Il lavoro del Consiglio Esecutivo, compresi i Dipartimenti, nonché le relazioni con altre istituzioni/commissioni sono regolati per legge.
Articolo 61
Dopo la formazione e l’approvazione del Consiglio Esecutivo, esso emetterà la sua prospettiva di Programma di Governo. Dopo il suo passaggio attraverso l’Assemblea legislativa, il Consiglio Esecutivo è tenuto ad attuare il programma di governo durante quella legislatura.
Articolo 62
Le nomine degli alti funzionari e rappresentanti dei Dipartimenti sono prerogativa del Consiglio Esecutivo ed approvate dal Consiglio Legislativo.
I Consigli Amministrativi Provinciali [Consigli Municipali]:
1- I Cantoni delle Regioni Autonome sono composti di Consigli Amministrativi Provinciali [Consigli Municipali] e sono gestiti dal Consiglio Esecutivo pertinente che mantiene il potere di modificare le sue funzioni ed i regolamenti;
2- I poteri ed i doveri dei Consigli Amministrativi Provinciali [Consigli Municipali] sono fondati in adesione alla politica di decentramento. La supervisione cantonale dell’autorità dei Consigli amministrativi provinciali [Consigli Municipali], compresi il bilancio e le finanze, i servizi pubblici e le elezioni di sindaco, è regolata dalla legge.
3- I Consigli Amministrativi Provinciali [Consigli Municipali] sono eletti direttamente dal popolo con voto segreto.
VI – Il Consiglio di Giustizia
Articolo 63
L’indipendenza della giustizia è principio fondante dello Stato di diritto, che assicura una disposizione giusta ed efficace dei casi da parte dei giudici competenti e imparziali.
Articolo 64
Ogni individuo accusato di un reato è innocente presunto fino a quando e a meno che non sia dimostrata la sua colpevolezza da un tribunale competente e imparziale.
Articolo 65
Tutte le istituzioni del Consiglio di Giustizia devono essere composte da almeno il quaranta per cento (40%) di entrambi i sessi.
Articolo 66
Il diritto alla difesa è sacro e inviolabile in tutte le fasi di un’indagine e di un processo.
Articolo 67
La rimozione di un magistrato dal suo ufficio avviene su decisione del Consiglio di Giustizia.
Articolo 68
Le sentenze e le decisioni giudiziarie sono emesse in nome del popolo.
Articolo 69
La mancata esecuzione di un sentenza e di ordinanze giudiziarie costituisce violazione della legge.
Articolo 70
Nessun civile potrà essere processato da un tribunale militare o da un tribunale speciale ad hoc.
Articolo 71
Ricerche di case e di altre proprietà private devono essere effettuate in conformità con un mandato correttamente eseguito, rilasciato da un’autorità giudiziaria.
Articolo 72
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, ai fini della determinazione dei suoi diritti ed obblighi e di ogni accusa penale contro di lui.
Articolo 73
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato o detenuto. Nessuno può essere privato della propria libertà, se non per i motivi e in conformità con tale procedura previsti dalla legge.
Articolo 74
Chiunque sia stato vittima di arresto o detenzione illegali o abbia subito danni e sofferenze in conseguenza degli atti e delle omissioni delle autorità pubbliche ha diritto ad un risarcimento.
Articolo 75
Il Consiglio di Giustizia è stabilito per legge.
VII -L’Alta Commissione Elettorale
Articolo 76
L’Alta Commissione Elettorale è un organismo indipendente, competente per vigilare ed espletare il processo elettorale. E ‘composto da 18 membri, in rappresentanza di tutti i cantoni, che sono nominati dall’Assemblea legislativa.
1. Le decisioni in seno all’Alta Commissione Elettorale sono prese con una maggioranza qualificata di undici (11) voti.
2. I componenti della Alta Commissione Elettorale non possono assumere incarichi nella Assemblea Legislativa.
3. L’Alta Commissione Elettorale determina la data delle votazioni, dell’annuncio dei risultati elettorali e riceve le candidature dei candidati eleggibili per l’Assemblea Legislativa.
4. In base all’Articolo 51, l’Alta Commissione Elettorale verifica l’eleggibilità dei candidati che ambiscono ad essere eletti nell’Assemblea Legislativa. L’Alta Commissione Elettorale è l’unico organismo competente a ricevere accuse di brogli elettorali, intimidazioni degli elettori o interferenze illecite con il processo elettorale.
5. L’Alta Commissione Elettorale è monitorata dalla Corte Suprema e può essere monitorata da osservatori delle Nazioni Unite e da organizzazioni della società civile.
6. L’Alta Commissione Elettorale insieme al Consiglio di Giustizia, convoca tutti i candidati in gara per l’elezione alla Assemblea Legislativa per annunciare i nomi del candidati eleggibili.
VIII – La Suprema Corte Costituzionale
Articolo 77
a)- La Suprema Corte Costituzionale è composta da sette (7) membri, tutti nominati dalla Assemblea Legislativa. I suoi membri possono essere giudici, giuristi e avvocati, i quali devono avere non meno di quindici (15) anni di esperienza professionale.
b)- Nessun membro della Suprema Corte Costituzionale potrà essere eletto nel Consiglio Esecutivo o nella Assemblea Legislativa od avere uffici e posizioni retribuiti, come definito per legge.
c)- Il mandato di ogni membro ha la durata di quattro (4) anni. Nessun membro può fare più di due mandati.
Le funzioni della Suprema Corte Costituzionale
Articolo 78
1. Interpretare gli articoli ed i sottostanti principi della Carta.
2. Stabilire la costituzionalità delle leggi emesse dalla Assemblea Legislativa e delle decisioni prese dal Consiglio Esecutivo.
3. Rivedere giuridicamente atti legislativi e decisioni esecutive, laddove tali atti e decisioni possano essere in conflitto con la lettera e lo spirito della Carta e della Costituzione.
4. I Premier cantonali, i membri della Assemblea Legislativa e del Consiglio Esecutivo possono comparire davanti alla Suprema Corte Costituzionale, qualora siano accusati di aver agito in violazione della Carta.
5. Le sue decisioni sono prese con voto a maggioranza semplice.
Articolo 79
Un membro della Suprema Corte Costituzionale non può essere rimosso dal suo incarico se non per verificata cattiva condotta ed incapacità. Le disposizioni e le procedure che disciplinano il lavoro della Suprema Corte Costituzionale sono stabiliti con legge speciale.
Articolo 80
Procedura per la determinazione della costituzionalità di una legge:
1- La decisione di non-costituzionalità di una legge avviene come segue:
a)- Qualora, prima della promulgazione di una legge, oltre il venti per cento (20%) dell’Assemblea Legislativa si oppone alla sua costituzionalità, la Corte Costituzionale Suprema è investita della questione e pronuncia la sua sentenza entro quindici (15) giorni; se la legge deve essere emanata con urgenza, una sentenza deve essere emessa entro sette (7) giorni.
b)- Qualora, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale Suprema, oltre il venti per cento (20%) dell’Assemblea Legislativa obietti ancora sulla sua costituzionalità, può essere presentato. appello.
c)- Se, in sede di appello, la Corte Costituzionale Suprema sentenzia che la legge deve essere ritenuta come incostituzionale, la legge è considerata nulla e non valida.
2. Se in un tribunale viene sollevata una obiezione di legittimità costituzionale di una legge si procede come segue:
a)- Se le parti in causa sollevano una obiezione di costituzionalità ad una legge e il giudice la ritiene ammissibile, la questione è sospesa e deferita alla Corte Costituzionale Suprema
b)- La Corte costituzionale Suprema deve pronunciare la sua sentenza entro trenta (30) giorni.
IX – Disposizioni generali
Articolo 81
La Carta si applica all’interno delle Regioni Autonome. Essa può essere modificata solo da una maggioranza qualificata di due terzi (⅔) dell’Assemblea Legislativa.
Articolo 82
La Carta deve essere presentata alla Assemblea Legislativa transitoria per la revisione e la ratifica.
Articolo 83
I cittadini siriani in possesso di doppia cittadinanza non possono assumere posizioni di rilievo presso l’Ufficio del Premier cantonale, nel Consiglio Provinciale, e nella Corte Costituzionale Suprema
Articolo 84
La Carta definisce il quadro normativo attraverso il quale le leggi, i decreti, e gli stati di emergenza sono attuati formalmente.
Articolo 85
Le elezioni per formare l’Assemblea Legislativa si svolgono entro quattro (4) mesi dalla ratifica della Carta da parte della Assemblea Legislativa transitoria. La Assemblea Legislativa transitoria si riserva il diritto di prorogare tale lasso di tempo in caso di circostanze eccezionali.
Articolo 86
Giuramento d’ufficio pronunciato dai membri della Assemblea Legislativa
“Giuro solennemente, in nome di Dio Onnipotente, di rispettare la Carta e le leggi delle Regioni Autonome, per difendere la libertà e gli interessi del popolo, per garantire la sicurezza delle Regioni Autonome, per tutelare i diritti di legittima auto-difesa e di lottare per la giustizia sociale, nel rispetto dei principi delle regole democratiche sancite nel presente documento.”
Articolo 87
Tutti gli organi direttivi, istituzioni e commissioni sono composti da almeno il quaranta per cento (40%), di entrambi i sessi.
Articolo 88
Il Codice Penale e Civile siriano è applicato nelle Regioni Autonome tranne quando in contraddizione con le disposizioni della Carta.
Articolo 89
In caso di conflitto tra le leggi approvate dall’Assemblea Legislativa e quelle emesse dal governo centrale, la Suprema Corte Costituzionale si pronuncerà sulla legge applicabile, sulla base del miglior interesse per le Regioni Autonome.
Articolo 90
La Carta garantisce la tutela dell’ambiente e considera lo sviluppo sostenibile degli ecosistemi naturali come scelta etica e sacro dovere nazionale.
Articolo 91
Il sistema di istruzione delle Regioni Autonome si basa sui valori della riconciliazione, della dignità e del pluralismo. Si tratta di una marcata presa di distanza dalle politiche educative precedenti fondate su principi razzisti e sciovinisti.
L’educazione nelle Regioni Autonome respinge le politiche di istruzione precedenti basate su principi razzisti e sciovinisti. Essa si fonda invece sui valori della riconciliazione, dignità, e pluralismo.
a)- Il nuovo curriculum formativo dei Cantoni membri riconosce la ricca storia, la cultura e il patrimonio dei popoli delle Regioni Autonome.
b)-Il sistema di istruzione, i canali del servizio pubblico e le istituzioni accademiche devono promuovere i diritti umani e la democrazia.
Articolo 92
a)- La Carta sancisce il principio della separazione tra religione e Stato.
b)-La libertà di religione è protetta. Devono essere rispettate tutte le religioni e le fedi nelle Regioni Autonome. Il diritto di esercitare le credenze religiose deve essere garantito, in quanto non influisce negativamente sul bene pubblico.
Articolo 93
a)- La promozione del progresso culturale, sociale ed economico dalle istituzioni amministrative assicura la stabilità e il benessere pubblico all’interno delle Regioni Autonome.
b)- Non vi è alcuna legittimità per l’autorità che contraddice questa carta.
Articolo 94
La legge marziale può essere invocata e revocata da una maggioranza qualificata di due terzi (⅔) del Consiglio Esecutivo, in una sessione speciale presieduta dal Premier cantonale. La decisione deve poi essere presentata e approvata all’unanimità dall’Assemblea Legislativa, con proprie disposizioni contenute in una legge speciale.
Gli Organi del Consiglio Esecutivo
Articolo 95
1. Organo per le Relazioni Estere
2. Organo per la Difesa
3. Organo per gli Affari Interni
4. Organo di Giustizia
5. Organo dei Consigli Cantonali e Municipali affiliato al Comitato di Pianificazione e Censimento
6. Organo per le Finanze, affiliato al a)-Comitato per i Regolamenti Bancari. b)- Comitato delle Dogane e delle Accise.
7. Organo per gli Affari Sociali
8. Organo per l’Istruzione
9. Organo per l’Agricoltura
10. Organo per l’Energia
11. Organo per la Sanità
12. Organo per la Cooperazione Commerciale ed Economica
13. Organo per i Martiri e per le questioni dei Veterani
14. Organo per la Cultura
15. Organo per i Trasporti
16. Organo per la Gioventù e lo Sport
17. Organo per l’Ambiente, il Turismo ed i reperti storici
18. Organo per gli Affari Religiosi
19. Organo per la Famiglia e l’Uguaglianza di Genere
20. Organo per i Diritti Umani
21. Organo per le Comunicazioni
22. Organo per il Cibo
23. Organo per la Sicurezza
Articolo 96
La Carta verrà pubblicata sui mezzi di di comunicazione e sulla stampa.
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