30 ottobre di lotta per i riders

Ieri nuova giornata di lotta sul fronte dei riders contro il contratto bidone firmato da Ugl e Assodelivery. Buoni numeri a Milano dove il presidio si è svolto in piazza XXIV maggio. Di fronte all’immobilismo del governo si aprirà la strada dei picchetti e delle azioni legali di massa contro le piattaforme che col contratto capestro hanno confermato le condizioni di sfruttamento dei lavoratori.

Questo il comunicato di Deliverance Milano:

RIDERS, NON UN PASSO INDIETRO!

Ieri i rider di Milano hanno detto “NO! ” al contratto capestro firmato da Ugl e Assodelivery. Insieme ai fattorini di moltissime altre città italiane, da Nord a Sud, tutti uniti, abbiamo rivendicato una paga oraria, il monte ore garantito, diritti sindacali e le tutele della #subordinazione. In questa prima giornata di mobilitazione nazionale, lavoratori di tutte le piattaforme, hanno incrociato le braccia e gridato a gran voce che vogliono “Veri diritti, non falsi contratti!”. Un nuovo inizio per il movimento rider. Picchetti e una pioggia di cause l’unica risposta di fronte all’arroganza delle multinazionali del food delivery. Non un passo indietro. Avanti riders!

RIDERS, NOT A STEP BACK!

Today the Milan riders said “NO!” To the halter contract signed by Ugl and Assodelivery. Together with the messengers of many other Italian cities, from North to South, all united, we have claimed an hourly wage, guaranteed hours, union rights and the protections of #subordination. On this first day of national mobilization, workers from all platforms crossed their arms and shouted loudly that they want “Real rights, not false contracts!”. A new beginning for the rider movement. Pickets and a rain of lawsuits are the only answer to the arrogance of the food delivery multinationals. Not a step back. Come on riders!

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