Contro il razzismo e i Cpr, per Moussa Balde
Poco più di un mese fa scrivevamo della tragica vicenda di Moussa Balde, il ragazzo della Guinea morto nel CPR di Torino nella notte tra il 22 e il 23 maggio 2021 dopo esser stato vittima di un’immotivata aggressione razzista il 9 maggio a Ventimiglia. Il fatto di essere vittima di un crimine d’odio non gli ha impedito di essere schiacciato dagli ottusi e spietati ingranaggi della burocrazia poliziesca. In seguito all’aggressione il ragazzo viene portato all’ospedale per trauma facciale e lesioni, medicato e dimesso il giorno stesso, portato in commissariato viene consegnato all’ufficio immigrazione senza aver mai firmato nessuna testimonianza sullo svolgimento dei fatti e, controllata la sua irregolarità sul territorio, viene recluso nel centro di detenzione di Torino in attesa d’espulsione. In questi mesi è iniziato il processo ai suoi tre aggressori. Riprendiamo un comunicato che lancia un presidio davanti al Tribunale di Imperia, dove è in corso il processo, per il 10 gennaio.
Ecco il comunicato da Osservatorio Repressione:
Il 10 gennaio saremo davanti al tribunale di Imperia per affermare ancora una volta che la morte di Moussa Balde non è stata accidentale: è l’esito diretto di una serie di azioni e di silenziose complicità da parte di soggetti diversi in un contesto dominato dall’ideologia e dalle politiche razziste che lo Stato promuove e legittima.
Le persone responsabili della discriminazione e della violenza che hanno portato Moussa Balde a morire nel centro torinese di detenzione per migranti (CPR) sono i membri della commissione che gli hanno rifiutato la protezione, i tre uomini che lo hanno preso a sprangate in pieno giorno nel centro di Ventimiglia, i numerosi testimoni che non sono intervenuti per fermare il linciaggio, la questura di Imperia che ha deciso per la sua reclusione anziché proteggerlo come testimone della violenza a lui inflitta, i rappresentanti delle istituzioni che hanno sostenuto che non si trattasse di aggressione razziale prima ancora di iniziare le indagini, i medici delle strutture sanitarie che a 24 ore dall’aggressione ne hanno firmato l’idoneità alla reclusione e successivamente all’isolamento, chi lo ha imprigionato negando per giorni la sua presenza nel CPR per impedire che Moussa potesse essere raggiunto dal suo avvocato.
Il 14 Ottobre a Imperia si è aperto il procedimento a carico dei tre uomini che hanno aggredito Moussa Balde nelle strade di Ventimiglia il 21 Maggio 2021.
Il 10 Gennaio, secondo la formula del rito abbreviato scelta dagli imputati, verrà emessa la sentenza.
È invece ancora aperta l’inchiesta per omicidio colposo avviata per accertare i fatti accaduti all’interno del CPR di Torino a seguito del presunto suicidio di Moussa Balde. L’indagine che vede indagati la direttrice del centro, il medico della struttura e nove poliziotti si allarga anche ad altri casi di procedure illegittime all’interno del CPR, dove già altre persone migranti avevano trovato la morte e dove continuamente si registrano tentativi di suicidio.
Indipendentemente dall’esito dei tribunali sappiamo che la fine di Moussa Balde è un crimine d’odio e che la responsabilità di questa morte è delle dinamiche di esclusione e razzializzazione che hanno prima schiacciato le speranze di Moussa di costruirsi una vita dignitosa in Europa per poi seppellire la verità sulla sua aggressione sotto una coltre di omertà.
! Per impedire che coloro che lo hanno ridotto al silenzio possano avere il monopolio della verità su questa storia di violenza e razzismo !
! Per l’abolizione dei CPR e di ogni forma di detenzione delle persone migranti !
! Per la libertà di circolazione e autodeterminazione di tutte le persone in viaggio, a prescindere da documenti e paese d’origine!
APPUNTAMENTO AL TRIBUNALE DI IMPERIA
10 GENNAIO ORE 9:00
IN SOLIDARIETA’ A MOUSSA BALDE E ALLA SUA FAMIGLIA
Solidali di Ventimiglia
(per ulteriori informazioni: https://parolesulconfine.com/moussa-balde-e-la-sua-famiglia-non-sono-soli/ ; https://parolesulconfine.com/moussa-balde-e-morto-di-razzismo/ )
Per contribuire alle spese legali per il processo di Imperia e per quello che si aprirà sul CPR di Torino:IBAN: IT58H3608105138280345080353
BIC: PPAYITR1XXX
CAUSALE: solidarietà a Moussa Balde
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