Monza, sesto sgombero per il Boccaccio in meno di un anno. Oggi mobilitazione in piazza

Nella mattinata di ieri è avvenuto l’ennesimo sgombero nei confronti dello storico spazio sociale monzese che, solo pochi giorni fa, aveva liberato uno spazio in via Boccaccio 5. A partire dall’estate dell’anno scorso gli sgomberi hanno colpito la realtà autogestita monzese con una velocità impressionante. Un vero e proprio rullo compressore repressivo che però non è riuscito a fiaccare la capacità di resistenza di coloro che animano quest’esperienza ultraventennale. Va sottolineato ancora una volta che l’amministrazione comunale di Monza non è quella della peggior destra, ma quella di un centrosinistra che evidentemente punta a eguagliare il record di sgomberi avvenuto a Milano sotto la Giunta Pisapia tra il 2011 e il 2016. Per oggi alle 18,30 è prevista una mobilitazione in piazza Castello.

Questo il comunicato.

Venerdì 21 giugno 2024
Concentramento ore 18.30 Piazza Castello, Stazione FS Monza
ESTATE IN PIAZZA
Lo sgombero dell’area di via Boccaccio 5 di ieri mattina e le sette denunce per occupazione necessitano di una risposta immediata. Saremo quindi ancora in piazza oggi per dare seguito ai propositi espressi in questi mesi, ossia di garantire continuità ai percorsi politici autorganizzati che animano il territorio e che dentro a uno spazio sociale trovano la loro naturale collocazione.
Saremo in piazza per sottolineare da una parte la sempre più evidente responsabilità politica del governo Meloni nella deriva autoritaria che ci troviamo ad affrontare, dall’altra per ribadire quanto il Sindaco di Monza e tutta la sua Giunta appaiano assolutamente allineati alle indicazioni di Piantedosi e della Questura.
È ormai chiaro che stiamo conducendo una battaglia contro nemici determinati, che da tempo hanno deciso di attaccare in maniera indiscriminata le realtà autorganizzate e i movimenti sociali: nel clima di guerra globale e con il carovita che morde, il mostruoso DDL Piantedosi-Crosetto, in discussione in Parlamento, potrebbe diventare un ulteriore pesante strumento nelle mani della polizia e della magistratura per colpire (anche preventivamente) chi manifesta dissenso. Saremo quindi in piazza anche per gridare la nostra opposizione alla sua approvazione.
Il corteo di oggi sarà un primo momento per ricondividere la piazza con tutte quelle persone che in via Boccaccio 5 hanno dimostrato di voler sfidare insieme a noi lo scenario circostante: non ci rassegniamo, né ci facciamo intimorire, ma continuiamo a costruire il nostro progetto politico tessendo alleanze tra individui e collettività che hanno deciso di non cedere alla paura. Insieme a loro troveremo tempi e modi di proseguire nelle iniziative in programma per questa estate.
CONTRO LO SGOMBERO DELLA FOA BOCCACCIO, CONTRO IL DDL PIANTEDOSI-CROSETTO
DIFENDERE LE OCCUPAZIONI, DIFFONDERE AUTORGANIZZAZIONE

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