Polizia – Ri-promossi due condannati per i fatti della Diaz al G8 di Genova

E’ del 30 ottobre la notizia di una serie di nomine di alto livello fatte in seno alla PS dal Ministro dell’Interno Lamorgese e dal Capo della Polizia Gabrielli.

Grazie a un dettagliato articolo pubblicato su TPI si viene così a scoprire che tra i promossi (ma sarebbe meglio dire nuovamente promossi) ci sono due vecchie conoscenze del massacro della scuola Diaz di Genova della notte del 21 luglio 2001. Una notte indimenticabile per un’intera generazione di persone che ha fatto politica.

I promossi sono Pietro Troiani e Salvatore Gava condannati in via definitiva a 3 anni e 8 mesi, più 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, il primo per aver portato materialmente le due bombe molotov nella scuola Diaz e il secondo per averne falsamente attestato il rinvenimento all’interno.

Va ricordato che le due bottiglie molotov vennero ritrovare su corso Italia nel pomeriggio di sabato 21 luglio poco dopo la carica che aveva spezzato il corteo internazionale dei 300.000 che sfilava contro il G8.

Passando di mano in mano, magicamente furono portate in un sacchetto dentro la scuola Diaz che, nei giorni del vertice, era diventata uno dei centri logistici del Genoa Social Forum.

I due ordigni incendiari furono portati quando l’irruzione alla struttura (e successivo massacro dei manifestanti che vi dormivano) ad opera del VII Nucelo Sperimentale di Roma era già iniziata.

Le molotov verranno esibite come “trofeo” la mattina successiva in una strana conferenza stampa alla Questura di Genova. Una strana conferenza stampa dove le domande erano vietate e dove la Polizia sostenne la tesi (poi distrutta in sede giudiziaria) che la Diaz altro non fosse che il quartier generale del Black Bloc giustificando nei fatti il massacro perpetrato dalle Forze dell’Ordine durante l’irruzione.

La vicenda della Diaz (e delle torture del centro di detenzione per manifestanti di Bolzaneto) faranno guadagnare all’Italia le poco lusinghiere condanne per tortura della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Nonostante le retoriche parole del Capo della Polizia su tortura e dimissioni i due condannati (ma anche altri) sono stati prontamente reintegrati e nominati a cariche molto lusinghiere.

Come si suol dire…cane non mangia cane.


La vicenda delle molotov portate alla Diaz

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