Casc e Lambretta – Alle porte del Senato abbiamo bussato tutt*! Solidarietà alle/ai compagn* di Roma
Attentato contro gli organi costituzionali, questa l’accusa a cui sono chiamati a rispondere 12 studenti e studentesse della Sapienza di Roma che il 24 novembre 2010, insieme a migliaia di studenti, ricercatori e precari, tentarono di violare il Senato della Repubblica dove il governo stava votando la fiducia al Decreto Gelmini con definitiva e conseguente dismissione dell’università pubblica. Dismissione, oggi, evidente agli occhi di tutti!
Quell’autunno vede unirsi le lotte degli studenti con quelle dei ricercatori e dei precari ed insieme hanno dato vita ad un movimento unito, forte e tumultuario che in poche settimane ha messo sempre più in crisi il governo Berlusconi. Governo continuamente delegittimato e sfiduciato dal basso in vari modi e pratiche passando per il 24 novembre e arrivando ad esplodere in tutta la sua potenza nella rivolta generazionale il 14 dicembre 2010 a Piazza del Popolo quando, in un parlamento totalmente militarizzato da migliaia di agenti in antisommossa, con soli tre voti venduti dall’opposizione, al governo Berlusconi viene riaccordata la fiducia.
Troppo spesso Stato e magistratura rispondono alle richieste dei diritti basilari come casa, reddito, welfare e istruzione con accuse fantasiose e reati gravi o gravissimi, perquisizioni arresti e processi. Solo nell’ultimo mese vediamo arresti e restrizioni al movimento per il diritto all’abitare di Roma, ai precari di Napoli e l’accusa di terrorismo ed il carcere per quattro No TAV. Troppo spesso vengono messi in moto una serie di impianti accusatori da parte della magistratura che cercano di delegittimare nelle aule dei tribunali, con le più inverosimili accuse e leggi, anziché i governi della crisi e dell’austerity chi a questi ha voluto e vuole ribellarsi.
Oggi, 19 febbraio, è iniziato il processo contro 12 studenti e studentesse, accusati di un reato tanto grave quanto obsoleto, perché insieme ad altre migliaia di persone hanno voluto il 24 novembre 2014 e vogliono ancora oggi riprendersi il proprio futuro ed autodeterminarsi.
In quelle lotte, in quelle assemblee, in quelle scuole ed atenei occupati e in quelle piazze c’eravamo anche noi!
Alle porte del Senato abbiamo bussato tutt*! E busseremo ancora!
Il #24N10 #ceravamotutti
Complici e solidali con le/i compagn* di Roma
CASC Lambrate
CSOA Lambretta
Tag:
24 novembre 2010 24n10 attentato alla costituzione denunce processo repressione roma senato solidarietà studenti