[DallaRete] NoCanal Cup, in 300 ai Tornei Sportivi Contro la Via d’Acqua di Expo2015

 

no-canal-cup8Meglio delle aspettative, almeno 300 persone si sono ritrovate domenica pomeriggio al parco di Trenno, lato via Novara. Indossati pantaloncini e maglietta in tanti si sono messi in campo: calcio a tre, basket, pallavolo. Un pomeriggio di sport contro la Via d’Acqua di Expo 2015.
A organizzarla i comitati No Canal che da Ottobre si battono contro il canale che dovrà portare acqua dal sito di Expo alla Darsena di Milano e che sarebbe dovuto passare anche nei parchi dell’ovest di Milano, tagliandoli a metà e sollevando terra inquinata. Stoppato dalla protesta popolare, non è dato sapere che fine abbia fatto il progetto, il cosiddetto piano B annunciato il 25 Febbraio 2014 da Expo Spa. Le ultime parole del commissario di Expo Giuseppe Sala parlano di interramento nei parchi di Trenno e Pertini, passaggio in superficie nel parco delle Cave. A fare i lavori quella Maltauro al centro dell’inchiesta sulla cupola degli appalti Expo, graziata dal commissario anti-corruzione Raffaele Cantone che ha chiesto al prefetto di Milano il commissariamento dell’azienda solo per l’appalto comprato con le tangenti per le Architetture di Servizio (bar, ristoranti, viabilità minore) e non per l’altro vinto da Maltauro, la Via d’Acqua appunto.
Ma a guardare queste persone giocare nei parchi è difficile pensar che la Via d’Acqua possa passare da queste parti.

Per la cronaca:
-20 squadre volley
-18 squadre basket
-15 squadre calcio

Le squadre dei movimenti e degli spazi occupati stracciate dei giovani dei quartieri :)

Si aggiudicano la prima edizione di #NoCanal Sport Cup:
-calcio: “le losangelines”
-volley: “filetto rotto”
-basket: “puledri”

Dalla pagina facebook dei comitati:
“53 squadre sono almeno 159 giocatori/giocatrici. Con il pubblico ed i solidali oltre 300 i partecipanti alla prima #NoCanal Sport Cup. Un messaggio forte e chiaro dalla città al Comune di Milano | Palazzo Marino, alla Regione Lombardia e ad Expo 2015: LA VIA D’ACQUA NON LA VOGLIAMO, vogliamo parchi aperti, liberi e fruibili, vogliamo una città dove i soldi vengano investiti per migliorare i servizi per la cittadinanza, una città dove si sviluppino progetti per la collettività e non per interessi personali!”

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