[DallaRete] Profughi: scontri al muro ungherese. I profughi tentano la via della Croazia
Altra giornata di forte tensione al muro della vergogna, l’ennesimo della Fortezza Europa, quello realizzato dall’Ungheria al confine con la Serbia.
Da stamattina (ieri) i migranti tentano, con mezzi di fortuna, di aprire varchi di libertà nel vergognoso muro, mentre la polizia ungherese, schierata in antisommossa, risponde con gas lacrimogeni, idranti e centinaia di arresti. Come se non bastasse, il governo ungherese ha deciso anche di “sospendere temporaneamente” dal traffico, per 30 giorni, il tratto autostradale tra Horgos e Rozske, che costeggia la frontiera con la Serbia.
L’aggiornamento delle ore 17:00 e il racconto degli scontri con Anna Irma Battino.
I migranti, così, stanno cercando altre strade per il Nord Europa, come quella che passa dallaCroazia.
Diversi autobus di migranti dal sud della Serbia sono giunti al posto di confine serbo-croato di Sid, a conferma che i profughi sulla rotta balcanica si starebbero orientando a seguire itinerari alternativi.
L’arrivo dei primi migranti ha spinto la Croazia a richiedere una riunione urgente del consiglio di sicurezza dell’Onu.
Zagabria ha comunque confermato di voler lasciare passare i profughi verso Slovenia, Austria e Italia, inviando sminatori al confine con la Serbia per gestire i campi minati ‘spostati’ dalle alluvioni del 2014 dopo la guerra degli anni Novanta.
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