[DallaRete] Torino: studenti in piazza contro il vertice sul lavoro, cariche a freddo della Polizia
Dopo il 16 Ottobre e lo sciopero sociale, oggi (ieri) l’opposizione sociale ad austerity e precarietà è tornata in piazza a Torino.
In mobilitazione precari, disoccupati, studenti medi e universitari, operai e i facchini del Caat caricati duramente due notti fa.
Obiettivo: contestare il summit dei ministri del Lavoro europei, riuniti al teatro Regio per la Conferenza di alto livello sulla Carta Sociale Europea che dovrebbe – teoricamente – garantire i diritti economici e sociali fondamentali.
“Un summit d’ipocrisia – hanno scandito gli studenti -: a parlarne oggi e domani saranno proprio coloro che questi diritti li hanno smantellati con metodo negli ultimi anni, imponendo sacrifici alle popolazioni europee per soddisfare l’appetito, senza fondo, del grande potere finanziario”.
Il corteo composto da un migliaio di persone è partito da piazza Arbarello attorno alle 11. Alle 11.30, in piazza Castello (dove era presente un comizio della Fiom), numerose cariche e lacrimogeni sparati contro il corteo per bloccare l’avanzata dei manifestanti che avevano cercato di rimuovere le transenne disposte a protezione dell’ennesima zona rossa imposta da polizia e carabinieri, presenti con 1500 unità per consentire alle delegazioni di 35 paesi europei l’ennesima passerella mediatica.
La diretta della giornata:
Verso le 18 il presidio si è trasformato in un corteo che ha attraversaro la città contestando il vertice e chiedendo la liberazione dei fermati, dopo la notizia che per tre persone sarebbe stato confermato l’arresto.
Alle 17 i compagni e le compagne torinesi hanno lanciato una nuova mobilitazione sempre in Piazza Castello, in concomitanza con l’apertura del vertice.
Dopo l’ennesima carica, la poliziaè intenzionata a fare rastrellamenti e fermi.
12.20: Veline della questura riportate dalle agenzie di stampa parlano di 5 fermi e del sequestro del furgone che apriva il corteo.
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