20 dicembre ore 18,30 presidio contro i bombardamenti in Kurdistan @ Palazzo delle Stelline

L’undici dicembre a Strasburgo si compie l’ennesima strage per mano di un fondamentalista islamico autoctono e muoiono diverse persone, al momento sono cinque.
L’Europa si sveglia spaventata, nel terrore, le principali testate giornalistiche finalmente riconoscono il ruolo principale del popolo curdo nella lotta al terrorismo.
Il 14 dicembre lo stato turco per ordine del dittatore Erdogan ha bombardato il campo profughi di Mexmûr nel Kurdistan iracheno, quattro donne sono rimaste uccise.
Dal 1998 il campo profughi è sotto il controllo dell ONU, la maggior parte dei profughi che ci vivono si sono rifiutati di lavorare e collaborare con lo stato turco e li si sono ricreati una vita, adottando le regole del confederalismo democratico.
Contemporaneamente è stato attaccato anche il monte Shengal, a maggioranza yazida, proprio in concomitanza con i preparativi della festa di Ezi.
Questi due attacchi non sono casuali, ma sono inseriti all’interno dello spietato disegno di Erdogan, che mira alla distruzione dell’unica reale forza che si sta ribellando alla sua tirannia e combatte quotidianamente con le armi e con pratiche democratiche il fondamentalismo islamico.
In collaborazione con la Comunità Curda Milanese e il Lambretta accogliamo l’appello lanciato dal Consiglio Esecutivo dell’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK) e lanciamo un presidio GIOVEDÌ 20 DICEMBRE ALLE 18,30 IN CORSO MAGENTA, ALL’ALTEZZA DEL PALAZZO DELLE STELLINE, SEDE DEL PARLAMENTO EUROPEO A MILANO, perché questo silenzio è assordante e noi vogliamo dimostrare vicinanza e solidarietà ai partigiani del nostro secolo, ai fratelli e sorelle da tutto il mondo che stanno conducendo la reale battaglia per le libertà di tutti e tutte.

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