Armi di distrazione di massa – La crociata di Capitan Salvini contro le occupazioni
Tutto come previsto dunque, e non è che ci volesse poi molto… Eravamo stati facili profeti nel prevedere che dopo aver passato l’estate ad additare i migranti come nemico pubblico numero uno, il Ministro dell’Interno avrebbe trovato un nuovo nemico per l’autunno…
E’ di ieri la notizia di una nuova circolare ministeriale inviata alle Prefetture e firmata dal capo di gabinetto del Ministero Matteo Piantedosi (indagato con Salvini per l’affaire Diciotti) che punta il mirino sulle occupazioni.
Incurante del ridicolo la circolare dichiara che: “L’occupazione degli immobili costituisce da tempo una delle principali problematiche che affliggono i grandi centri urbani del Paese” e affida ai Prefetti delle singole città il compito di avviare un censimento degli immobili occupati abusivamente e dei loro occupanti.
“La proprietà privata è sacra!” ha tuonato il leader della Lega scimmiottando i politici repubblicani “law and order” degli States. A quanto pare se la proprietà è sacra, la povertà è una colpa e la vita umana non vale poi così tanto.
La circolare non individua nessun meccanismo di salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione. I costi sociali dei futuri sgomberi vengono così lasciati in mano ai servizi sociali dei comuni italiani già massacrati da anni e anni di tagli. Come a dire: onori degli sgomberi al Ministero, oneri alle amministrazioni locali.
Abbastanza surreale l’alzata di scudi del PD contro l’iniziativa salviniana. Un PD che con il Piano Casa del Ministro Lupi aveva già aperto un varco (come quasi sempre succede in questo paese) nel quale poi la destra sarebbe dilagata.
In diversi articoli viene evidenziato che l’obiettivo principale della circolare sono centro sociali e stabili occupati da migranti. Salvini solletica l’elettorato di destra sbandierando una crociata contro gli incubi tradizionali della sua base: comunisti e gente con la pelle di colore diverso. Il consenso è dunque assicurato!
La Lega torna quindi all’antico. Nel lontano ’93 vinse le comunali a Milano cavalcando la battaglia per lo sgombero del Leoncavallo che all’epoca si trovava ancora nella sede storica del Casoretto.
Mentre le prospettive economiche a livello europeo non sembrano mettersi al bello il Ministro dell’Interno dopo quella della lotta alla “droga nelle scuole”, trova dunque una nuova arma di distrazione di massa da sventolare almeno per qualche mese.
Importante sarà tessere una serie di alleanze nel sociale per resistere a una delle ondate più reazionarie della storia repubblicana.
La circolare ministeriale completa
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