Eravamo 100.000 a Roma!

Quella di ieri è stata una manifestazione che non si vedeva da anni, dove più di 200 realtà eterogenee si sono unite, contro il DDL Sicurezza, per costruire un’opposizione sociale reale e determinata contro le politiche securitarie e l’autoritarismo di questo governo.

Oggi tutte e tutti insieme abbiamo fatto un passo verso il nostro sogno, fatto di giustizia sociale e ambientale, di libertà per chi migra, di solidarietà e mutualismo, di reddito universale e sicurezza sul lavoro. È un sogno che immagina un mondo senza razzismo, senza sessismo, senza omofobia; un mondo libero dalle grandi opere inutili, dalle carceri disumane e soprattutto dalla idea di “sicurezza” di questo governo, che è solo un grido d’odio travestito da legge.

Avevamo promesso saremmo riuscite a creare un’opposizione sociale forte e compatta contro le politiche classiste, razziste, fasciste, di questo governo. Oggi possiamo dire che questa promessa l’abbiamo mantenuta. La piazza di oggi è stata larga e moltitudinaria, ha saputo raccogliere le diversità e ha creato scompiglio. La piazza di oggi ha aperto uno spazio di possibilità del quale tutte avevamo bisogno. La possibilità è ora. La possibilità di costruire pratiche differenti con intenti comuni, siamo noi.

Questo è solo l’inizio! Il 10, 11 e 12 gennaio ci ritroveremo sempre a Roma per continuare con questo percorso con tre giorni di mobilitazione, che termineranno con una grande assemblea nazionale. E lo promettiamo: saremo qui anche il giorno in cui questo DDL entrerà in aula per la definitiva approvazione. Sarà una giornata di contestazione e di blocchi, una giornata in cui ribadiremo, con tutta la nostra forza, che questo DDL non passerà. Non passerà perché la giustizia, la libertà, e la dignità non si piegheranno: se volete imporci un incubo, vi assicuriamo che saremo noi il vostro incubo.

Rete No DDL Sicurezza

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