La conferenza stampa di lancio del corteo internazionale “Ventimiglia città aperta” del 14 Luglio
Si è volta ieri a Ventimiglia la conferenza di stampa di lancio del corteo internazionale “Ventimiglia città aperta” del 14 Luglio che attraverserà la città di confine ligure concentrandosi alle 14 da Via Tenda.
Ormai da tempo Ventimiglia è diventata luogo simbolo dello scontro in atto in Europa sulla questione delle migrazioni. Uno scontro tra ferocia e umanità in un continente sempre più caratterizzato dal dilagare a livelli di massa di sentimenti di rancore e xenofobia con i migranti utilizzati dalle varie destre sovraniste come capro espiatorio dei giganteschi problemi seguiti a 10 anni di crisi e politiche d’austerità.
A Ventimiglia la Francia, che a livello di retorica sbandiera sentimenti di umanità e fraternità, ma nella pratica mette in campo le stesse politiche del governo giallo-verde italiano, riconsegna i migranti bloccati mentre tentano di varcare il confine. A Ventimiglia partono i pullman che riconducono i migranti nel Sud Italia. E sempre a Ventimiglia ricordiamo la feroce caccia all’uomo di due anni fa.
Riprendendo l’appello per la giornata di sabato:
“Una mobilitazione che si svolgerà su uno dei confini interni più controversi d’Europa, per denunciare la brutalità delle politiche nazionali ed internazionali di governo delle migrazioni. Ma anche per rivendicare la necessità di un permesso di soggiorno europeo, il diritto alla mobilità e per ripensare l’attuale sistema della cosiddetta “accoglienza”. Una mobilitazione contro la tratta e le violenze di genere, contro lo sfruttamento delle persone migranti, per la loro libertà e autodeterminazione”.
Ecco il testo di lancio e alcuni degli interventi della conferenza stampa di ieri tratti da Progetto 20K:
13 e 14 Luglio, tutti e tutte a Ventimiglia: per il permesso di soggiorno europeo, per il diritto alla mobilità umana!
Si è svolta questa mattina a Ventimiglia in “frontiera alta” al ponte di S. Luigi la conferenza stampa di lancio della manifestazione internazionale del 14 Luglio. Il luogo scelto è altamente simbolico, poiché da questa zona vengono “consegnati” dalla polizia francese a quella italiana le persone migranti intercettate a Mentone nel loro tentativo di passare il confine. Luogo in cui partono anche i pullman per i trasferimenti forzati, le deportazioni illegittime che avvengono più volte alla settimana verso l’hotspost di Taranto e il CARA di Crotone.Alla conferenza hanno preso parola il Progetto 20K e alcune tra le tante organizzazioni che aderiscono alla manifestazione (il CSA la talpa e l’orologio di Imperia, la Comunità di San Benedetto al Porto e Non una di meno di Genova, il Progetto Melting Pot Europa): negli interventi sono state ribadite le ragioni per cui è necessario manifestare a Ventimiglia, “uno dei confini più letali e carico di contraddizioni d’Europa”.
Oltre all’importante corteo di sabato 14 luglio che attraverserà la città di Ventimiglia con ritrovo alle 14 da via Tenda, è stato lanciato l’appuntamento del “Border Crossing” di venerdì 13 Luglio alle 14 presso la “frontiera bassa” ai Balzi Rossi, altro luogo fortemente evocativo della lotta dei e delle migranti per la libertà di circolazione in Europa.
Il 13 luglio l’iniziativa di “disobbedienza civile a questa linea immaginaria che è il confine che respinge uomini, donne e bambini e lascia transitare liberamente le merci”, vuole rivendicare la necessità di cambiare radicalmente le politiche europee sull’immigrazione e richiede il rilascio di un “permesso di soggiorno europeo a tutte le persone migranti presenti in Europa, per dare loro la possibilità di muoversi liberamente dentro lo spazio europeo”.
“Nè con Macron, né con Salvini”: le giornate del 13 e del 14 saranno mobilitazioni ampie e inclusive che vogliono rappresentare una risposta al clima di razzismo istituzionale che si respira in Italia. Non sarà perciò un corteo contro la Francia o contro la città di Ventimiglia ma contro tutte quelle politiche locali, nazionali, europee sempre più spietate e ciniche che criminalizzano le migrazioni e le tante forme di solidarietà, sia nei confini “esterni” dell’Unione europea, come il Mar Mediterraneo e sia in quelli interni come Ventimiglia, Brennero, Calais. Ventimiglia è stato un laboratorio di repressione della solidarietà con ordinanze dell’attuale Sindaco che vietavano la somministrazione di acqua, cibo ai migranti costretti a rimanere, loro malgrado, bloccati nella città.
L’iniziativa del 13 e la manifestazione internazionale del 14 Luglio saranno anche giornate per provare a spezzare una narrazione tossica sulle migrazioni, alimentata dal ministro dell’interno Salvini con la complicità di tutto il governo. Una grande “boccata d’ossigeno” collettiva per dimostrare che esiste un movimento transnazionale che vuole contrastare, dal basso, le politiche di chiusura dell’Europa fortezza, richiedendo l’immediata apertura dei porti italiani e delle frontiere, un permesso di soggiorno europeo, un nuovo sistema di accoglienza che valorizzi realmente le persone accolte, che si ponga “senza se e senza ma” al fianco di tutte le forma di solidarietà attiva.
Giacomo – Progetto 20K
https://www.facebook.com/progetto20k/videos/659038931122691/
Giulia – NonUnaDiMeno Genova
https://www.facebook.com/progetto20k/videos/659225084437409/
Francesco – La Talpa e l’Orologio di Imperia
https://www.facebook.com/progetto20k/videos/659215901104994/
Domenico – Comunità San Benedetto al Porto
https://www.facebook.com/progetto20k/videos/659223354437582/
Stefano – Melting Pot Europa
https://www.facebook.com/progetto20k/videos/659231737770077/
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