Ennesima aggressione squadrista contro i lavoratori della logistica in sciopero. Uno grave in ospedale
Si allunga la drammatica lista di aggressioni squadristiche nei confronti del lavoratori della logistica in lotta.
Questa notte un gruppone di crumiri e guardie private ha aggredito violentemente un picchetto di lavoratori di Si.Cobas che presidiava i cancelli della Zampieri di Tavazzano. Il tutto sotto gli occhi impassibili delle Forze dell’Ordine che come sempre in queste occasioni hanno immediatamente deciso da che parte stare ovvero quella del padronato assistendo all’aggressione senza muovere un dito. Il risultato è stato il ferimento in modo piuttosto grave (15 giorni di prognosi) di uno scioperante.
Quello di questa notte è solo l’ultimo episodio di una lunga lista di aggressioni. Quando non sono le Forze dell’Ordine a intervenire a sciogliere i picchetti come è successo al magazzino Ceva di Stradella (vero e proprio cuore pulsante della logistica dell’editoria in Italia e finito sui media per vicende di sfruttamento e caporalato) qualche giorno fa ci pensano crumiri e guardie private come negli Stati Uniti dell’Ottocento dove operava la famigerata Pinkerton.
Una vicenda identica a quella di Tavazzano era avvenuta a fine maggio, questa volta fuori dal magazzino della Fedex-Tnt di San Giuliano Milanese. Anche lì c’era stata un’aggressione contro lavoratori in sciopero ad opera di, a quanto sostengono le fonti sindacali, squadracce assoldate dalla Zampieri.
Le vicende di queste settimane vanno a inquadrarsi nella durissima vertenza nazionale Fedex-Tnt esplosa dopo la decisione da parte del colosso della logistica di chiudere l’hub di Piacenza dopo una lotta sindacale vittoriosa che aveva addirittura fatto scattare un’operazione repressiva, tanto per cambiare, contro i lavoratori.
* foto in copertina da Si.Cobas Lavoratori Autorganizzati
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