L’emergenza sanitaria non la paghino i lavoratori: reddito garantito e tutele per tutti!
Con l’esplosione dell’emergenza legata al contagio del Covid-19 e le relative misure preventive imposte dallo stato d’eccezione varato da Governo e dagli amministratori delle Regioni e dei Comuni coinvolti, non sono state ancora previste le protezioni e i dispositivi di sicurezza dovuti ai fattorini delle consegne a domicilio, tenendo conto non soltanto dei rischi a cui un corriere è soggetto normalmente ma anche di quelli a cui è esposto in questa fase delicata, rispetto anche a quanto è ormai sancito e previsto dalla legge in materia di tutele e sicurezza.
Nel frattempo le piattaforme hanno dimezzato le ore e le paghe ai rider, giustificandosi con il calo delle consegne dovuto alla paura dei clienti di ordinare pasti a domicilio. Il problema però è a ben vedere un altro: ai rider la Corte di Cassazione ha riconosciuto pieni diritti e tutele da subordinati anche se al momento la stragrande maggioranza dei lavoratori risulta essere senza contratto, inquadrata come collaboratore occasionale o lavoratore autonomo.
Questa situazione, in poche parole, si traduce come una grande e colossale “fregatura” per tutti i fattorini che finiscono per pagare a caro prezzo e in prima persona le fluttuazioni del mercato, rimanendo sprovvisti di tutele e garanzie dovute.
Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo di dare seguito e concretezza alla discussione già avviata tra le parti sociali per avere accesso agli ammortizzatori e agli strumenti di sostegno al reddito annunciati, affinché nessuno dei lavoratori coinvolti da questo periodo di dissesto economico, soprattutto i meno tutelati, venga lasciato indietro.
Tutte/i i rider possano godere dunque di tutte quelle coperture che già spettano loro di diritto.
Come sempre:
“Non per noi ma per tutt*!”
Deliverance Milano
Riders Union Bologna
Riders Union Roma
Tag:
coronavirus diritti emergenza lavoratori mascherine precarietà presidi sanitari reddito riders sfruttamento Tutele