Sorveglianza speciale per Eddi, combattente italiana contro Isis

Già da alcuni giorni si sapeva che nel giro di poco sarebbe arrivata la decisione del Tribunale di Torino sulla sorveglianza speciale richiesta contro i restanti 3 combattenti italiani andati in Rojava a combattere Isis (per altri due la richiesta era già stata bocciata).

In queste ore, fonti giornalistiche, in particolar modo Repubblica, danno notizia che il Tribunale avrebbe deciso di sottoporre a sorveglianza speciale per due anni Eddi mentre avrebbe respinto le misure richieste contro contro Jacopo e Paolo.

La decisione sarebbe stata determinata (usiamo il condizionale perché non si hanno ancora certezze) dal fatto che Eddi sarebbe stata denunciata anche dopo l’inizio del procedimento nei suoi confronti.

La sorveglianza speciale prevede, tra le varie limitazioni, l’impossibilità di allontanarsi da casa tra le 21 di sera e le 7 di mattina.

Il portale di movimento Infoaut ha segnalato che a breve si terrà una conferenza stampa sulla vicenda.

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