Milano non si vende: un patto per la città!

Nella sera di martedì 15 settembre 2020, più di 200 persone appartenenti a tantissime realtà sociali dell’area metropolitana di Milano, spazi occupati, femministi, comitati per il verde, collettivi ambientalisti e comitati di abitanti di molti quartieri si sono dati appuntamento al CSOA Lambretta per continuare il percorso iniziato, i primi di settembre, da Cascina Torchiera.

Siamo partit_ da un dato: nella città di Milano e nella metropoli esiste una galassia di realtà sociali di base e autogestite che periodicamente vengono minacciate e attaccate da tentativi di sgombero o da speculazioni edilizie ed immobiliari.

A partire da questo, è emersa la volontà di sviluppare una campagna comune che trasformi la necessità di difendere questi percorsi in un’ occasione di attacco e di conquista.

Una campagna che faccia ricchezza delle nostre differenze e che renda evidente che lo spazio liberato dalle logiche di mercato e di cementificazione èautorganizzazione una ricchezza indispensabile per questa città.

Si parla di luoghi in cui si pratica controcultura, solidarietà, mutualismo, in cui si costruiscono comunità e si sperimenta ogni giorno un nuovo modo di vivere e una società altra rispetto a ciò che impone il sistema capitalista.

Una campagna che ci permetta di disegnare il profilo della città del futuro e di iniziare insieme a gettarne le radici.

Milano è una delle città italiane ed europee con il record di consumo e sfruttamento di suolo.

Nonostante le dichiarazioni del nostro sindaco,non sono mai state messe in atto misure reali per fare fronte alla crisi climatica e ambientale che stiamo vivendo.

Milano oggi non è una città che ha come priorità la sicurezza sociale, non è una città attraversabile da tutte le persone a prescindere dal genere, dall’abilità, dal sesso, dall’origine, dalla classe sociale.

Milano, che negli ultimi anni ha puntato su una economia dei grandi eventi e dei consumi, attività incompatibili con le norme sanitarie che stiamo adottando, è dunque ora gravemente colpita da una delle crisi economiche e sociali più dure degli ultimi decenni. Povertà e disuguaglianze stanno aumentando mentre una piccola minoranza continua ad arricchirsi e a sfruttare la maggioranza delle persone che abitano e vivono la nostra città.

Il nostro tempo, il cibo, le nostre relazioni, gli spazi e l’ambiente in cui viviamo, in cui pratichiamo politica, arte e cultura, non sono merci e non sono in vendita: non possono essere sacrificate per permettere a poche persone di accumulare enormi profitti.

Vogliamo dichiarare con forza a tutta la città che gli spazi liberati, i giardini comunitari, le esperienze di autogestione e i comitati territoriali non tollereranno nessun attacco! Siamo pronte e pronti a scendere in campo per difendere qualsiasi esperienza e realtà autogestita di questa città. Non permetteremo alla politica istituzionale, a speculator_ e palazzinar_ di (s)vendere e devastare i quartieri in cui viviamo: Milano non si vende.

L’assemblea ha quindi rilanciato un primo momento in cui rappresentare e portare in piazza tutto questo. Sabato 19 ci mobiliteremo alle ore 15 in piazza Castello per poi raggiungere alle 17 l’Arco della Pace.

Attraverso performance artistiche, interventi e rappresentazioni teatrali porteremo in strada il grido di gioia di questa città.

Il 19 settembre sarà solo una prima tappa. Tante idee e proposte sono emerse nel corso della serata per dare concretezza e gambe a questa campagna, come la volontà di istituire un gruppo che si occupi di elaborare una comunicazione efficace e incisiva, la proposta di organizzare una conferenza stampa, una cena popolare nel centro di Milano in cui far convergere tutt* gli invisibili che in questi mesi sono stati dimenticati dalle istituzioni cittadine, o ancora di realizzare un enorme striscione che unisca diversi punti della città e rappresenti la ricchezza artistica, politica e culturale che ogni giorno viene create dalle realtà autogestite.

Queste e tante idee e proposte verranno discusse e concretizzate nelle prossime assemblee cittadine.

Ci vediamo quindi tutte e tutti:
– sabato 19 settembre alle 15 in piazza castello per una manifestazione cittadina
– sempre sabato 19 settembre i compagni di SOS Fornace Rho danno appuntamento alle 14 alla stazione di piazza libertà per raggiungere piazza castelo
– mercoledì 30 settembre alle ore 20.30 a Ri-make in assemblea cittadina per continuare a costruire la campagna comune sulla città
15/09/2020, CSOA Lambretta, Milano, Pianeta Terra

Hanno partecipato all’assemblea cittadina: Lambretta, Cascina Torchiera, Casa delle Donne, Comitato Salviamo il parco Bassini, Disabili Pirata, Ri-Make, Baiamonti Verde Comune, SOS Fornace, Comitato la Goccia, Collettivo autoorganizzato Giambellino, Coa T28, Comitato Che ne sarà di CittàStudi?, Brigata Lena-Modotti, Brigate volontarie per l’emergenza, Fridays for Future Milano, Comitato Peschiera Borromeo, Collettivo Fuoriluogo, Comitato No Discarica, Comitato Coordinamento San Siro, Collettivo Kasciavìt, Studenti Tsunami, LUME- laboratorio universitario metropolitano, MACAO, ZAM, Leoncavallo spazio pubblico autogestito, Camera del non lavoro

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