Rider, Uber Eats tutto da rifare: il Tribunale di Milano accoglie il ricorso dei fattorini del delivery

Dopo gli scioperi di metà settembre una nuova notizia potenzialmente dirompente per il mondo dei rider.

Qui il comunicato di Deliverance Milano:

Ieri sera (il 28 settembre) è arrivata una gran bella notizia dal Tribunale di Milano, ai rider di Uber Eats licenziati a giugno viene riconosciuta la tutela del licenziamento collettivo, a tutti e 4 mila.

Che cosa significa? Che le multinazionali del delivery food, ma le aziende della gig economy più in generale, non possono chiudere l’attività senza riconoscere nulla ai propri lavoratori, a cui spetta la tutela del licenziamento.

È una sentenza importante perché per la prima volta in Italia viene fatta rientrare nella procedura di licenziamento collettivo anche la categoria dei rider in quanto lavoratori eteroorganizzati.

Uber Eats a questo punto dovrà riaprire la procedura e contrattare con i sindacati che hanno presentato il ricorso (Nidil CGIL, Filcams CGIL e Filt CGIL).

Un altro importante passo verso il riconoscimento di pieni diritti da parte dei lavoratori del settore e da parte di tutti i lavoratori della gig economy.

Avanti riders, la strada è nostra.
Non per noi ma per tutt*!


RIDERS, UBER EATS ALL TO GO: MILAN COURT UPHOLDS DELIVERY DRIVERS’ APPEAL

Last night came great news from the Court of Milan, the Uber Eats riders fired in June are granted collective dismissal protection, all 4,000 of them.

What does it mean? That the delivery food multinationals, but gig economy companies more generally, cannot shut down their business without recognizing anything to their workers, who are entitled to the collective dismissal protection.

This is an important ruling because for the first time in Italy the category of riders as hetero-organized workers is made part of the collective dismissal procedure.

Uber Eats at this point will have to reopen the procedure and #bargain with the unions that filed the appeal (Nidil CGIL, Filcams CGIL and Filt CGIL).

Another important step towards the recognition of full rights by workers in the sector and by all workers in the #gigeconomy.

Forward riders, the road is ours.
Not for us but for all!

 

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