[DallaRete] Gaza: dall’inizio dei raid oltre 300 morti
È di 307 vittime, di cui due terzi civili, e più di 2.100 feriti il bilancio dell’offensiva israeliana lanciata l’8 luglio contro la Striscia di Gaza. Il portavoce del ministero della Salute palestinese Ashraf al-Qedra ha precisato che nelle prime ore di sabato in un raid aereo nel sud della Striscia di Gaza, nella città di Khan Yunis, sono stati uccisi 7 giovani, mentre altre 20 persone sono rimaste ferite.
Ieri, dopo che nella notte di giovedì Israele ha avviato l’operazione via terra, ha aggiunto al-Qedra, sono stati uccisi almeno 65 palestinesi, tutti civili, ed oltre 200 sono stati feriti. Sempre venerdì, un soldato israeliano è morto combattendo sul campo. Delle oltre 300 vittime, ha precisato il portavoce palestinese, molte sono donne e bambini.
Dall’inizio dell’offensiva di terra, l’esercito ha attaccato 260 obiettivi tra i quali depositi di armi, tunnel e case delle organizzazioni islamiste. Al momento, l’esercito non è ancora entrato nelle aree urbane e sta operando a circa un chilometro e mezzo di distanza da Gaza City.
Il braccio armato di Hamas, Brigate Ezzedin al-Qassam, sostiene che “I nostri uomini sono penetrati in territorio israeliano e combattono dietro le linee nemiche”.
L’arrivo di Ban Ki-Moon – Oggi nella regione dovrebbe arrivare il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon nel tentativo di mediare un cessate il fuoco.
Israele estende l’offensiva terrestre – L’esercito israeliano intanto si è detto pronto a espandere ulteriormente nelle prossime la sua offensiva di terra. Lo ha riferito una fonte militare alla stampa israeliana. Nonostante il ferimento di tre soldati, due in modo lieve, in uno scontro notturno con “terroristi”, Israele vuole proseguire la sua offensiva per scoprire i tunnel di Hamas.
“In meno di 24 ore, Hamas ha perso 13 tunnel e l’esercito ha preso il controllo di tutti e tredici”, ha riferito la fonte al quotidiano israeliano, Yedioth Ahronoth. Secondo la fonte, alcuni dei tunnel, avevano le ‘bocche’ d’uscita sull’altro lato del confine con Israele. L’esercito sta ancora analizzando i tunnel e non e’ ancora chiaro se i 13 fossero separati oppure in qualche modo collegati tra di loro; non è neanche chiaro quanti tunnel terminassero dentro il territorio israeliano.
Israele sgombera due campi profughi a Gaza – Secondo fonti locali, l’esercito israelinao ha ordinato agli abitanti di due campi profughi nella zona centrale di Gaza, al Maghazi e Nusseirat, di sgomberare le proprie abitazioni per non restare coinvolti in futuri combattimenti. Nei giorni scorsi ordini simili sono stati impartiti agli abitanti di località vicine al confine con Israele (Beit Lahya, Beit Hanun, al-Atatra, Sajaya e Zaitun). Al-Maghazi e Nusseirat al contrario sono nell’interno.
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