[DallaRete] Padova grida OXI! Chiusa la Deutsche Bank

copertina_global_1Azione dei Centri Sociali del Nordest a sostegno del popolo greco, per un Referendum europeo.

Nella giornata internazionale di mobilitazione a sostegno del popolo greco, che domenica affronterà il referendum in merito all’accettazione o meno dell’ultima proposta avanzata al governo Tsipras dai creditori, a Padova oltre un centinaio di attivisti dei Centri Sociali del Nordest ha attuato un vero e proprio blocco della filiale della Deutsche Bank di Piazza delle Erbe.

Con i volti coperti dai passamontagna arcobaleno, divenuti simbolo delle iniziative della primavera contro le politiche di austerity della Troika da Venezia a Francoforte, i manifestanti hanno chiuso gli accessi alla filiale per tutta la mattinata.

E’ stata scelta la banca tedesca come obiettivo in quanto uno dei simboli dell’autoritarismo finanziario che in questi ultimi anni di crisi ha imposto ai governi tagli al welfare, riduzione dei diritti e precarizzazione delle vite.

“Non si tratta di una iniziativa di sola solidarietà, bensì di una battaglia per la costruzione di un’Europa differente. Che parli di diritti e inclusione e dia voce ai cittadini e non alle banche” hanno dichiarato i manifestanti “Per questo l’occasione del refendum greco dev’essere un volano per chiedere a gran voce un referendum europeo che permetta sia di rifiutare l’austerità sia il rinegoziamento del debito pubblico dei diversi Stati membri”.

Hanno partecipato all’azione anche alcuni membri dei collettivi di Interventionistische Linke, già in città per la riunione della rete Blockupy prevista nel weekend.

Scendere in piazza oggi, ancora una volta a sostegno del popolo greco, con azioni che mettano sotto pressione la controparte significa lanciare un segnale inequivocabile già ex-ante il 5 luglio.

Un segnale che parla di opportunità: mettere in discussione realmente le politiche di austerità e rinegoziare il debito è possibile. Farlo a livello europeo è ora una sfida praticabile.

Anche in caso di vittoria del fronte del NAI, sostenuto da una feroce propaganda mainstream a livello internazionale, il precedente determinato dal #greferendum rimarrà nella storia dell’Unione Europea.

Ciò che occorre affermare, prima e dopo il giorno del voto, è che il 5 luglio non sarà una contrapposizione tra europeisti ed euroscettici – questi ultimi caratterizzati da posizioni nazionaliste e escludenti – bensì il primo referendum per la riappropriazione di un potere decisionale dal basso.

I movimenti in Grecia hanno sfondato i cordoni a protezione dei grattacieli conquistando uno spazio pubblico, una piazza, che tutte e tutti noi a livello europeo siamo invitati a occupare.

http://www.globalproject.info/it/in_movimento/padova-grida-oxi-chiusa-la-deutsche-bank/19234

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