Essere partigiani. Oggi in piazza per i curdi!

Corteo “Defend Rojava” in solidarietà con i popoli della Siria del nord e dell’est e con il popolo curdo del Rojava.
ore 14.30,
Palestro, Milano

Non si spegne il moto di solidarietà per la popolazione del Nord e dell’Est della Siria.
La tregua tanto conclamata, altro non è che l’inizio di una rinnovata e feroce volontà di portare avanti il progetto di pulizia etnica del popolo curdo da parte del governo turco. Gli accordi con la Russia dimostrano di avere questo obiettivo: chi ha combattuto e sconfitto l’Isis, i e le combattenti degli Ypg e Ypj, sono stati costretti a dover abbandonare le loro terre che verranno occupate e gestite dalla Turchia.
Nel frattempo, gli attacchi alla popolazione curda continuano: chi dissente viene arrestat*, torturat*, violentat* e uccis*. Ricordiamo l’ultimo allarme dato dalla giornalista curda Nurcan Baisal che teme per il suo arresto.
Di fatto questa tregua permanente non significa pace, ma morte e annientamento.
E mentre Mosca assume sempre più il ruolo di broker nella scacchiera mediorientale e gli Stati Uniti, privi di una reale strategia, hanno accontentato il dittatore turco, tace l’Europa, paralizzata dal terrore che saltino gli accordi con la Turchia sull’immigrazione, mentre i suoi stati membri, primo fra tutti l’Italia, vende sangue in quelle terre attraverso una ingente vendita di armi all’esercito Turco e la presenza dell’ Active Fence.
La verità è che l’ alternativa della Democrazia Radicale spaventa chi ancora gode di privilegi nel sistema capitalista – liberale: il conferalismo democratico è di fatto la realizzazione di un’equità sociale basata sulla giustizia di genere e sull’ecologia sociale.
I curdi in Siria rappresentano di fatto una minaccia perché il loro modello è preso come esempio di pace, uguaglianza e libertà, alternativa dello sfruttamento del sistema economico e sociale dominante.

In difesa di questo modello, della rivoluzione delle donne, dell’ecologia e dell’autodeterminazione dei popoli, l’obiettivo del corteo è un assedio popolare al consolato turco che in modo colorato, rumoroso, vivo e vivace scalfirà il comodo silenzio delle istituzioni europee e restituirà al governo turco il dissenso verso il suo operato.

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