Manzoni, prosegue l’occupazione
E alla fine l’impensabile è successo.
Dopo lo sciopero di ieri contro la didattica a distanza che ha portato più di 200 studenti in presidio sotto la Regione Lombardia, questa mattina ha cominciato a girare nelle chat la notizia che qualcosa stesse succedendo al Liceo Classico Manzoni. In pochi minuti la situazione è diventata più chiara.
Alcuni dei ragazzi e delle ragazze presenti a scuola in quel momento hanno occupato il cortile interno della scuola. Lo scopo era quello di protestare contro la DAD e contro la chiusura delle scuole.
Quello che poteva sembrare un gesto simbolico, col passare delle ore è diventato qualcosa di molto concreto tanto che gli occupanti sono ancora dentro alla scuola e che intendono rimanere all’interno della struttura per tutta la notte con tende e e sacchi a pelo nonostante il freddo pungente di questi giorni.
La Digos, chiamata delle autorità scolastiche, è prontamente intervenuta per identificare tutti i presenti. Partite immediatamente le minacce per gli studenti minorenni.
La lotta è iniziata dopo una progressiva presa di coscienza di come, a differenza di tanti dei luoghi del profitto (anche quelli attraversati da migliaia di persone) la scuola continua ad essere l’ultima ruota del carro della pandemia.
L’incertezza sta diventando insopportabile e, come dice Rebecca, una delle occupanti, a Radio Onda d’Urto: “Noi non contestiamo che ci sia una pandemia in questo momento e che vadano prese misure però appunto va tenuto conto che l’istruzione e la cultura vanno tutelate”.
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