“Nessuna persona è illegale” libera Centrale. Contro i blitz e rastrellamenti, verso il 20 Maggio

Ieri iniziativa antirazzista in Stazione Centrale verso la mobilitazione del 20 Maggio.

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Da sempre, Stazione Centrale, è stata un luogo di arrivo e incontro per i diversi flussi migratori che hanno raggiunto, nei diversi decenni, la nostra metropoli.

Succedeva per le migrazioni interne di cui ci sono rimaste immagini memorabili, sia malinconiche che divertentissime (come dimenticare lo “sbarco” in Centrale di Totò e Peppino con tanto di colbacchi nel film “Totò, Peppino e la malafemmina”?). E continua a succedere ancora oggi.

Anche le polemiche sulla pulizia e sul decoro di Piazza Duca D’Aosta continuano a ripetersi nei decenni senza grossi cambiamenti, se non per il colore della pelle e la provenienza dei migranti.

Anche per la vicinanza all’HUB di via Sammartini, Stazione Centrale è stata quindi il naturale palcoscenico della grande assemblea autorganizzata da antirazzisti e ragazzi dei vari centri d’accoglienza milanesi agli inizi d’Aprile, ma è stata anche il luogo dove, il 2 Maggio, si è svolto il rastrellamento su base etnica (a beneficio di televisioni, grandi giornali e…Salvini) organizzata da Questura e Prefettura. Sicuramente uno degli episodi più buoi degli ultimi anni a Milano.

Ieri, con le parole d’ordine della piattaforma “Nessuna Persona è Illegale”, gli antirazzisti e tanti migranti si sono “ripresi” Stazione Centrale organizzando una giornata di sport e musica che è stata attraversata da centinai a e centinaia di persone.

Già nell’Estate del 2015, in piena campagna mediatica contro “l’invasione migrante” era stato organizzato un presidio antirazzista contro le iniziative di Lega Nord e fascisteria varia.

La novità di questi due anni è stato lo svilupparsi, dal basso, di un percorso di lotta che ha visto il protagonismo degli ospiti dei centri d’accoglienza e che ha visto le importanti mobilitazioni della Caserma Montello, ma anche dell’HUB di Bresso.

Dopo il torneo di calcio, al quale hanno partecipato più di 10 squadre, dal palco, dove hanno suonato anche i Punkreas e Junior Sprea, si sono susseguiti gli interventi che hanno evidenziato l’insufficienza della piattaforma ufficiale che lancia la mobilitazione antirazzista del 20 Maggio, nella quale non vengono citati né i decreti Minniti-Orlando che, appena diventati legge, renderanno ancora più difficoltoso l’iter per l’ottenimento del diritto d’asilo, né gli accordi sulla “gestione” dei flussi migratori fatti con Turchia e Libia negli ultimi anni.

Per il 20 Maggio è previsto un ritrovo alle 11,30 in Piazza Oberdan per un pranzo solidale per poi muoversi in corteo nello spezzone “Nessuna persona è illegale” alle 14.

 

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