Presentazione di “Educatori” in Camera del Lavoro a Milano, continua il cammino per migliori condizioni di lavoro

Nel tardo pomeriggio di venerdì 11 maggio, nella sala “Buozzi” della Camera del Lavoro Metropolitana siamo andati a presentare il pamphlet “Educatori”, uscito nel marzo scorso.
Prima di parlarvi dell’iniziativa di venerdì scorso vorremmo fare una piccola parentesi sul contenuto del volume e sulle motivazioni che ci hanno spinto a scriverlo; è ormai da più di due anni che a Milano stiamo cercando, non senza fatica, di costruire un coordinamento degli educatori che faccia riferimento al comparto Funzione Pubblica della CGIL. In questi due anni, oltre all’ordinaria attività vertenziale e di contrattazione, abbiamo organizzato riunioni operative ristrette tra colleghi e un’iniziativa pubblica nello scorso ottobre, di cui si è scritto sulle pagine di MiM, che aveva come tema la responsabilità civile e penale dell’educatore nell’esercizio della propria professione. Dopo questa iniziativa, che ha avuto una buona partecipazione dandoci conferma del fatto che c’è un bisogno fortissimo di mettere a tema e cercare di risolvere i problemi che da decenni affliggono la categoria, abbiamo pensato di provare, come si dice in gergo, a buttare un po’ di benzina sul fuoco. Da qui l’idea di lanciare un grido di denuncia e di riscossa attraverso un libretto che parlasse degli educatori e agli educatori, dei nostri problemi e delle possibili azioni e strategie che ci portino a superarli, migliorando le condizioni di vita e di lavoro delle tante donne e dei tanti uomini che in Italia svolgono questo mestiere.
L’iniziativa di venerdì scorso ha visto la partecipazione di un’ottantina di persone. Al tavolo, oltre a noi due autori del libro (purtroppo la terza autrice non ha potuto presenziare per motivi di lavoro), erano seduti Michele Vannini, segretario nazionale FP Cgil, Natale Cremonesi, segretario metropolitano FP Cgil, Adele Vitagliano, segretaria metropolitana SSAEP FP Cgil, Felice Romeo, LegaCoop.
Dopo una lunga introduzione in cui Maurizio, oltre ad esporre i contenuti presenti nel libro e le motivazioni che ci hanno portato a scriverlo, ha parlato a fondo della legge Iori e delle ricadute negative che avrà sui lavoratori “senza titolo”, i quali dovranno conseguire 60 CFU al “prezzo cartello” imposto dalle università di 1800 euro, ha preso la parola Daniele che ha esortato i lavoratori ad essere partecipi in prima persona e a fare la propria parte all’interno dei percorsi di lotta.
Vi sono stati poi gli interventi di alcune lavoratrici ed alcuni lavoratori che hanno raccontato le proprie esperienze di lavoro ed esposto le proprie contrarietà e perplessità riguardo all’attuale sistema di welfare (caratterizzato da lavoro precario e instabilità dei servizi) alla legge Iori e ad alcuni degli aspetti che maggiormente affliggono la categoria, su tutti la cosiddetta “notte passiva” e l’interruzione estiva per i lavoratori che prestano servizio nei servizi di integrazione scolastica.
Al termine degli interventi del pubblico ha preso la parola Felice Romeo di LegaCoop, il quale ha tenuto un intervento piuttosto “cerchiobottista” difendendo l’operato delle cooperative virtuose (quelle che aderiscono al “suo” consorzio), condannando e stigmatizzando le “cooperative cattive” che sfruttano i lavoratori ed offrono servizi scadenti ai cittadini. Il passaggio saliente del suo intervento è stato quando, messo alle strette da Maurizio ed altri lavoratori, ha dovuto prendere pubblicamente l’impegno per andare, in sede di contrattazione, nella direzione di un superamento della notte passiva e per trovare soluzione alla gravissima situazione che affligge i lavoratori “interrompibili” della scolastica (poter contare su sole 9 mensilità all’anno).
Dopo Romeo ha parlato Adele Vitagliano che ha relazionato brevemente su alcuni aspetti tecnici inerenti ai contratti vigenti e ribadendo la posizione di assoluta contrarietà di FP Cgil Milano rispetto alla questione della “notte passiva” (e la ferma indisponibilità a firmare accordi che la prevedano).

Al termine dell’incontro c’è stato un lungo intervento di Michele Vannini; il segretario nazionale dopo aver esposto le sue considerazioni riguardo alle attuali condizioni di lavoro della categoria ed aver apertamente solidarizzato con le lavoratrici ed i lavoratori, ha esortato alla partecipazione e ad essere noi lavoratori a “fare sindacato” senza indulgere troppo nei meccanismi della delega e della deresponsabilizzazione. I passaggi salienti del suo intervento sono stati la dichiarazione di un impegno per chiudere la trattativa sul CCNL Cooperative Sociali (ora in discussione e in vacanza dal 2013) entro l’estate, per il superamento della notte passiva e per giungere ad adeguati orari di lavoro e retribuzioni per tutte e tutti, indipendentemente dal servizio di appartenenza. Anche riguardo alla legge Iori e ai famosi 60 CFU, Vannini ha rassicurato i lavoratori sull’impegno da parte della Cgil per arrivare ad un accordo con le università e le organizzazioni datoriali in vista di un sensibile abbassamento dei costi.

Daniele e Maurizio

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