Torino è No Tav! In ventimila in piazza!

10306266_10152345707222964_874768185534512486_nIeri un grande corteo di 20.000 persone ha sfilato nelle strade di Torino per chiedere la liberazione di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò detenuti dal Dicembre dell’anno scorso in regime di carcere duro con la demenziale accusa di terrorismo legata ad un’azione del Maggio 2013 al cantiere del TAV.

Corteo imponente e festoso cui faceva da contraltare la grottesca (per non dire imbarazzante) militarizzazione messa in piedi dalla Questura di Torino.
1.500 uomini schierati, Palazzo di Giustizia blindato manco fosse la “Green Zone” di Baghdad, vie laterali del corteo chiuse da drappelli di energumeni in divisa, agenti sui tetti, elicotteri in cielo, la stazione di Porta Susa completamente circondata da uomini e blindati, il treno da Milano arrivato e ripartito dopo lunghissime ed estenuanti trattative, i pullman fermati ai caselli…
Per non parlare del terrorismo mediatico della vigilia che ha spinto molti negozianti a chiudere lungo il percorso del corteo (anche se altri se ne sono fregati ed hanno tenuto aperto).
Uno sperpero di denaro pubblico e forse un antipasto del vertice di Luglio…

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In testa un grosso striscione che recitava “Siamo tutti colpevoli di resistere” con i genitori degli arrestati ed i valsusini.
Dietro le lotte territoriali e gente un po’ da tutta la penisola.
Notevole però anche la partecipazione non militante.

Il 15 Maggio la Cassazione si esprimerà sull’accusa di terrorismo mossa dalla Procura di Torino mentre il 22 Maggio si aprirà il processo vero e proprio.

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