Tre morti sul lavoro nel più grave incidente degli ultimi anni
Tre morti sul lavoro a Milano in uno degli incidenti più gravi degli ultimi anni.
Quando si viene a conoscenza dell’ennesimo morto sul lavoro il primo sentimento è un senso di amarezza e poi un crescente sentimento di muta incazzatura. “E se fosse successo a me?” capita spesso di pensare. Sì perché in fondo, non è difficile identificarsi con l’ennesimo muratore precipitato dai ponteggi, con un magazziniere schiacciato da un muletto, con un tecnico luci morto nel crollo delle strutture di un palco, con un operaio folgorato…e l’elenco potrebbe continuare. A lungo.
Ieri tra operai hanno perso la vita in un incidente accaduto alla Lamina, un’azienda metalmeccanica che produce acciaio e altri materiali in zona Greco.
I loro nomi sono: Marco Santamaria, Giuseppe Setzu e Arrigo Barbieri. Il fratello di Arrigo Barbieri, Giancarlo è sopravvissuto, ma le suo condizioni sono gravi. E’ ricoverato al San Raffaele. Ricoverati, ma fuori pericolo altri due lavoratori: Alfondo Giocondo e Costantino Giampiero.
L’azienda è stata posta sotto sequestro e la magistratura starebbe indagando sull’ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo.
Dalle prime ricostruzioni due operai sarebbero entrati nella fossa nella quale è costruito il forno interrato dell’azienda per eseguire lavori di manutenzione. Qui avrebbero accusato il malore che li ha portati alla morte. Successivamente altri lavoratori sarebbero scesi per aiutarli con tragico effetto a catena.
Scrivevamo recentemente di una ripresa degli infortuni del lavoro nel 2017. Qualcuno attribuisce quest’aumento alla “ripresa” dell’economia italiana e all’aumento del numero degli occupati. Può essere. Quello che è certo è che la crisi degli ultimi 10 anni ha pesantemente influito sulle condizioni di lavoro. Meno diritti, meno formazione e più precarietà. In aggiunta a ciò c’è da aggiungere che gli organici delle aziende spesso sono stati ridimensionati e magari, una mansione che 10 anni fa era svolta da dieci lavoratori, oggi è svolta da cinque. I controlli poi, spesso non sono così frequenti come dovrebbero.
In occasione del decimo anniversario del disastro della Thyssenkrupp a Torino si parlava di un mondo del lavoro scomparso dall’orizzonte dei mass media e politicamente poco rappresentato. Per chi volesse un’ulteriore conferma di questo scenario è sufficiente accendere la televisione la mattina di questo 17 Gennaio 2018. Nessuno speciale su quello che è successo a Milano. Qualche rapido servizio sui canali di news h24. Qualche imbarazzata parola di cordoglio dai politici impegnati nella campagna elettorale. Ma nulla di più. Fino al prossimo disastro.
Link utili:
* Infortuni sul lavoro di studenti in alternanza scuola-lavoro [1 / 2]
* Klodian Elezi, operaio 21enne morto nei cantieri di Expo
* Matteo Armellini, operaio morto nel montaggio del palco di un concerto di Laura Pausini
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