Primo Maggio 2020 – Nasce la piattaforma “Diritti per i rider”

In occasione del Primo Maggio, giornata internazionale di rivendicazione dei diritti dei lavoratori, i rider di diverse città italiane lanciano la piattaforma comune “Diritti per i rider”. Da Milano a Bologna, passando per Firenze, Roma, Napoli e Palermo, i rider si coalizzano per dare vita all’unione delle esperienze sindacali attive su tutti i territori della penisola come “Rider x i diritti”.

In questo momento di grande sacrificio globale per molte categorie di lavoratori e non, a causa dell’emergenza sanitaria, noi fattorini del delivery siamo tra i più colpiti nel mondo del lavoro. Siamo tra i pochi rimasti in strada, pagati a cottimo, ricattati dai sistemi di punteggio delle app e arruolati con contratti di collaborazione occasionale o di falso lavoro autonomo, senza applicazione di un contratto collettivo nazionale, nonostante una legge approvata a novembre 2019 e la Corte di Cassazione abbiano riconosciuto l’applicazione della disciplina della subordinazione.

Ci chiamano “eroi” ma siamo lavoratori senza diritti, senza un contratto di lavoro vero. Gli ordini si sono moltiplicati nelle ultime settimane, la paga a consegna si è drasticamente ridotta e le aziende, anche durante la pandemia, continuano mettere in strada nuovi rider per distribuire comfort food ai loro clienti. Ci chiamano eroi ma lavoriamo senza diritti, alla faccia del “servizio essenziale”!

Sempre noi rider, senza gel e mascherine fornite dalle aziende, ci siamo dovuti rivolgere alle aule dei tribunali per ottenere ciò che ci spettava. Tuttavia le piattaforme, nonostante il pericolo di contagio da Coronavirus, stanno continuando a non distribuire gli strumenti necessari per la tutela di chi consegna, dei dipendenti dei ristoranti e di chi ordina.

È tempo che Glovo, Deliveroo, Just Eat e UberEats si attrezzino per garantire reddito e sicurezza sul lavoro, non soltanto per noi fattorini ma anche nell’interesse della tenuta del sistema sanitario nazionale. È necessario che lavoriamo? Ci forniscano i dispositivi di protezione! Siamo un servizio essenziale? Ci assumessero, perché chi svolge un servizio essenziale ha diritto a un contratto di lavoro!

È giunto il momento di iniziare a riorganizzarsi per costruire nuove lotte, perché se gli assembramenti fuori dai locali vanno bene per i profitti di grandi multinazionali si può ragionare su come fare mobilitazione, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie per la difesa dei nostri diritti.

Chiediamo a tutti coloro che intendano sposare la nostra causa di aderire a questa campagna nazionale “Diritti per i rider” affinché i rider vengano finalmente riconosciuti come lavoratori a tutti gli effetti e di condividere il nostro appello a tutti coloro che come noi vogliono vedere affermati una volta per tutte i diritti contro lo sfruttamento.

Non per Noi ma per Tutt*!

Deliverance Milano

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