Referendum cittadinanza, manca pochissimo!

Quest’estate è divampato il dibattito politico sull’accesso al diritto alla cittadinanza che, come da tradizione si è spento con l’inizio di settembre con esiti totalmente inconcludenti.
Da alcuni giorni è invece iniziata la raccolta firme per il referendum che chiede una riduzione dei tempi per ottenere la cittadinanza italiana da 10 a 5 anni.
Negli ultimi 2/3 giorni le firme raccolte hanno subito un vero e proprio boom esponenziale che, nella giornata di ieri, ha causato il blackout del sito del Ministero della Giustizia.
Nella nottata sono state superate le 400.000 firme mentre quando scriviamo siamo già a quota 450.000. L’obiettivo è raggiungere e superare quota mezzo milione di firme.

DOVE FIRMARE

Perché il referendum?
Negli ultimi 30 anni l’Italia è cambiata moltissimo, la legge sulla cittadinanza invece no, malgrado le tante promesse.

Se la politica non trova il coraggio di cambiare le leggi ingiuste i cittadini possono farlo grazie ai referendum e permettere all’Italia di fare passi avanti importanti.

Cosa prevede?
E’ molto semplice: il dimezzamento, da 10 a 5 anni, del tempo di legale residenza in Italia per tutte e tutti i cittadini che richiedono la cittadinanza italiana per se stessi e per le loro figlie e figli minorenni e conviventi.
Rimangono inalterati gli atri requisiti per ottenere la cittadinanza: reddito, insediamento abitativo, assenza di reati.

Lo Ius Soli, Ius Scholae e referendum
Lo Ius Soli riguarda solo chi nasce in Italia, ma lascia senza tutele chi si trasferisce anche solo un giorno dopo.
Persone già nate in Italia che otterrebbero la cittadinanza: oltre un milione.
Persone di origine straniera che nascono ogni anno in Italia: 50.000 circa.

Lo Ius Scholae riguarda solo chi completa un ciclo di studi.
Ragazze e ragazzi che hanno già completato un ciclo di 5 anni: 135.000.
Ragazze e ragazzi che chiudono un ciclo di studi ogni anno: 6-7.000 circa.

Il referendum riguarda tutte le persone che risiedono già legalmente in Italia da almeno 5 anni e i rispettivi figli minori.
Persone che vivono stabilmente in Italia da oltre 5 anni: oltre 2 milioni.

Il referendum cittadinanza allinea l’Italia ai grandi paesi europei.
L’Italia, oggi, è uno dei pochi paesi UE a richiedere 5 anni per acquisirla.

Anche la Germania ha da poco approvato una legge che stabilisce a 5 anni la legale residenza per l’ottenimento della cittadinanza.

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