31 gennaio contro il Cpr
Mentre indiscrezioni di stampa tendono a confermare il fatto che il Cpr di via Corelli aprirà a marzo e mentre scoppiano rivolte nei vari centri di detenzione presenti in Italia con la tragica vicenda di Vakhtang, il migrante georgiano morto a Gradisca che ha iniziato a far parlare i media mainstream della situazione intollerabile in cui alcune centinaia di esseri umani sono stipati nei Cpr il 31 gennaio a Milano si terrà un’intera giornata dedicata alla lotta e alla sensibilizzazione su questa tematica. Si inizierà alle 16,30 in aula 302 in Statale per proseguire poi alle 21 alla Casa della Cultura.
Questi i testi di lancio delle due iniziative:
Mai più – La Vergogna del LAGER A Milano
Venerdì 31 gennaio
16.30
Aula 302 (2° piano) – Via Festa del perdono, 7
Il CPR (centro di permanenza per il rimpatrio) di Milano situato in via Corelli sta ufficialmente aprendo avendo adesso un ente gestore che lo riempirà. Noi non ci siamo dimenticati di questo lager e nel mentre che si escogita come farlo chiudere vogliamo rendere consapevoli le studentesse e gli studenti di Milano in merito a questa apertura.
Lo facciamo presentando un dossier curato dalla rivista Left intitolato “Mai più – la vergogna italiana dei lager per immigrati” insieme ai due curatori del libro, Yasmine Accardo di LasciateCIEntrare e Stefano Galieni di Left e all’avvocato penalista Eugenio Losco, con la testimonianza diretta dell’attivista Deniz Resit Pınaroğlu, già detenuto nel CPR di Torino.
I CPR sono luoghi alienanti – eredità degli ex CIE e CPT, istituiti dal Ministro Minniti per ogni regione, avviati dal Ministro Salvini e inaugurati dalla Ministra Lamorgese -, nei quali, lontano dagli occhi di tutte e tutti (sono inaccessibili anche a parenti e avvocati), si consumano quotidianamente abusi e atti di disperato autolesionismo nella totale indifferenza e nel silenzio dei media, e che sempre più a ragione sono definiti come “Lager di Stato”.
E’ bene che si sappia cosa accade al loro interno, perché è previsto ne avremo uno tra le nostre case, e ciò è intollerabile; e perché è necessario prendere posizione, anche collettivamente, con cognizione di causa contro questi buchi neri dei diritti e della dignità umana.
Vi aspettiamo in tante a tanti!
Dossier “Mai più!” – La vergogna dei CPR sbarca a Milano
Dopo l’aggiudicazione del bando di gestione, deve considerarsi ormai avviata l’apertura di un Centro di Permanenza per i Rimpatri anche a Milano, in via Corelli, lì dove prima c’era un centro di accoglienza.
E’ bene che gli e le abitanti a Milano e in Lombardia siano consapevoli di cosa accade dentro questi luoghi in cui, nel giro di poche ore da quando vengono fermate, senza che abbiano commesso un reato e senza processo, vengono rinchiuse e detenute in condizioni disumane, senza mai poter uscire e senza poter comunicare con l’esterno, persone prive di quel permesso di soggiorno che la legge attualmente vigente (compreso il c.d. “decreto Sicurezza Salvini”, ad oggi ancora intonso nonostante le promesse) nei fatti impedisce loro di acquisire e conservare; persone magari anche presenti da anni sul territorio, anche con famiglia.
Si tratta di luoghi alienanti – eredità degli ex CIE e CPT, istituiti dal Ministro Minniti per ogni regione, avviati dal Ministro Salvini e inaugurati dalla Ministra Lamorgese -, nei quali, lontano dagli occhi di tutte e tutti (sono inaccessibili anche a parenti e avvocati), si consumano quotidianamente abusi e atti di disperato autolesionismo nella totale indifferenza e nel silenzio dei media, e che sempre più a ragione sono definiti come “Lager di Stato”.
E’ bene che si sappia cosa accade al loro interno, perché è previsto ne avremo uno tra le nostre case, e ciò è intollerabile; e perché è necessario e indifferibile prendere posizione, anche collettivamente, con cognizione di causa contro questi buchi neri dei diritti e della dignità umana.
La Rete Mai più lager – NO ai CPR (nè a Milano, nè altrove!) affida il compito di raccontarlo, tra l’altro, a Yasmine Accardo (Coordinatrice della Campagna LasciateCIEntrare e Stefano Galieni (Direttore di Left), curatori del dossier
“Mai più – La vergogna italiana dei lager per immigrati” (https://left.it/2019/12/25/mai-piu-la-vergogna-italiana-dei-lager-per-immigrati-introduzione/)
della rivista Left, presto anche in e-book in versione integrale, nel quale sono raccolti contributi di varie realtà sui CPR di tutta Italia.
Ci sarà l’intervento dell’avv. Eugenio Losco, impegnato da tempo nella tutela dei diritti delle persone soggette a detenzione amministrativa, oltre che penale, difensore dei detenuti nel precedente CIE di via Corelli che diedero avvio alle proteste che ne provocarono la chiusura nel 2014.
L’evento vedrà la partecipazione e la testimonianza diretta di Deniz Resit Pınaroğlu, già detenuto nel CPR di Torino nonostante avente diritto alla protezione internazionale, protagonista di uno sciopero della fame di denuncia che ha portato alla luce le condizioni di trattamento dei detenuti.
L’appuntamento si inserisce in una serie di iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione sul tema dei CPR della Rete Mai più lager – NO ai CPR, particolarmente fitto per il mese di gennaio 2020.
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