Genova 2001, noi non dimentichiamo!
Ricorre oggi il 22° anniversario dell’omicidio di Carlo Giuliani per mano dei Carabinieri durante il vertice del G8 a Genova nel luglio 2001.
Le mobilitazioni iniziarono il 19 luglio con il grande corteo dei migranti.
Per il 20 luglio erano previste diverse piazze tematiche in giro per la città ligure, piazze che vennero sistematicamente e indiscriminatamente caricate dalle Forze dell’Ordine. La carica illegittima al corteo della Disobbedienza in via Tolemaide diede il via a ore di scontri feroci che culminarono con l’omicidio di Carlo in piazza Alimonda.
Il giorno successivo nonostante tutto più di 300.000 persone scesero in piazza per il corteo internazionale che fu caricato e spezzato sul lungomare di Genova con l’uso di blindati.
Quella sera le Forze dell’Ordine organizzarono l’irruzione nel dormitorio del Genoa Social Forum alla scuola Diaz dando via a un massacro sistematico. Dei 93 presenti nella scuola 82 furono feriti di cui 63 trasportati in ospedale. La giustificazione ufficiale del blitz fu che la Diaz era la “sede” del Blocco Nero.
Contemporaneamente avvenivano le sevizie ai fermati convogliati alla caserma di Bolzaneto.
Le vicende giudiziarie successive ai fatti di Genova hanno visto da un lato la sostanziale impunità dei vertici (e della manovalanza) delle Forze dell’Ordine responsabili di pestaggi e sevizie nonostante alcune condanne definitive e dall’altro una decina di manifestanti “eletti” a capro espiatorio dei fatti di piazza di quei giorni condannati ad altissime pene detentive che molti/e di loro hanno dovuto scontare. La parola fine (se si può dire fine) è giunta tra il 2022 e il 2023. Nel settembre dell’anno scorso è stato scarcerato Luca Finotti, ultimo manifestante detenuto in Italia per le vicende del luglio genovese mentre a marzo di quest’anno la giustizia francese ha definitivamente negato l’estradizione per Vincenzo Vecchi, fuggito in Francia per evitare la condanna a più di 10 anni di carcere emessa dal Tribunale di Genova per quei fatti.
Lo speciale di MiM per il ventennale del G8
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Ciao scusate una cosa che non capisco: perchè (non parlo di MIM in particolare ma di chi si riconosce in questa richiesta) chiedere allo Stato che ha ammazzato Carlo verità e giustizia per lui e tutto quanto accaduto quell’estate che ricordo bene? Perchè pensare che il Potere alla fine non si sarebbe autoassolto? Perchè cadere nella trappola di guardare il dito invece della luna e concentrarsi su particolari che nulla avrebbero cambiato (lo sbirro che era a torturare i somali in Restore Hope? Se a sparare era l’ormai psichiatrizzato Placanica oppure qualche pezzo grosso del dispositivo poliziesco-militare che ormai come dal documento Nato 2020 Urban Operation sono diventate ormai un’unica cosa che ha compiti di polizia internazionale e di esercito utilizzato contro il nemico interno per fermare la guerriglia urbana nelle metropoli sino a vedere ad Amburgo al G20 le SGS, ovvero i corpi speciali della Bundeswehr che durante gli scontri illuminavano coi puntini rossi dei mirini notturni parti del corpo dei ribelli dai tetti intorno Schanze). Perchè accanirsi contro compagni che agivano in maniera diversa sia mediaticamente sia con le botte nonviolente? Cosa che ad Amburgo invece col rispetto delle rispettive pratiche ha portato all’ingovernabilità per giorni (capo della polizia e sindaco dixit) della città? Perchè soprattutto prima rilasciare indegne dichiarazioni su Carlo, sul “punkabbestia” che aveva assalito una camionetta salvo poi scoprire il lignaggio di famiglia da sinistra sindacal/alternativa e farne un martire? Perchè invece di fare ogni anno un pellegrinaggio per tenere “viva la memoria”, non ricordarlo “anche” che penso sia il minimo per chi vuole la distruzione dell’esistente facendo quello per cui è stato ucciso?
Just my 2 cents
Salud y libertad-Un Insuscettibile di ravvedimento