Gli studenti non si fermano. Di nuovo in piazza per Lorenzo e Giuseppe

Decine di manifestazioni e migliaia di studenti e studentesse in piazza in tutta Italia.

Non si fermano le mobilitazioni studentesche in Italia.

Dopo quelli di venerdì scorso oggi si sono tenuti nuovi cortei in molte città: da Roma a Milano passando per Torino dove i Carabinieri hanno respinto il tentativo dei giovani di entrare nella sede di Confindustria.

Nella nostra città la giornata è iniziata presto con picchetti fuori da diverse scuole e tre diversi pre-concentramenti: uno a porta Venezia, uno a Lotto e uno a Sesto Rondò.

Tutti e tutte hanno poi raggiunto il classico luogo di partenza delle manifestazioni studentesche in largo Cairoli.

Grande il protagonismo dei collettivi delle singole scuole che stanno animando ormai da un mese un nuovo ciclo di occupazioni che, ne siamo certi, non si fermerà neppure la prossima settimana. Giovani e giovanissime, dopo due anni di disastro pandemico, stanno vivendo un ciclo di ripoliticizzazione molto rapido. I collettivi, che fino a poche settimane fa, venivano dati in stato di grande difficoltà, si sono risvegliati e stanno guidando lo mobilitazioni dando il via a occupazioni tutte estremamente partecipate.

Il corteo di oggi ha visto ricordare le figure di Lorenzo Perelli e Giuseppe Lenoci, i due giovanissimi studenti morti sul lavoro nell’ultimo mese. Fridays For Future, che a fine marzo scenderà di nuovo in piazza per un nuovo sciopero climatico, ha esposto uno striscione molto chiaro che recitava: “Cambiare la scuola per cambiare il sistema! Lorenzo e Giuseppe vivono!”.

La manifestazione è passata per piazza Affari, altro luogo simbolicamente molto importante.

Diverse azioni contro alcune sedi di istituti bancari.

Le motivazioni dei manifestanti sono semplici e sono state esposte in modo chiaro nella piattaforma che ha lanciato la giornata nazionale di oggi: si va dalla richiesta di abolizione dell’Alternanza (ora PCTO) a quella di maggiori investimenti in edilizia scolastica, dai dubbi sulla maturità dell’estate 2022 a una pressante richiesta di ascolto psicologico e di coinvolgimento studentesco dopo i danni di due anni di pandemia.

Al passaggio davanti all’Assolombarda, dove erano partite le cariche due settimane fa, le Forze dell’Ordine hanno preferito non schierarsi.

Il serpentone umano è terminato in piazza Fontana.

Continueremo ad aggiornavi sulle notizie provenienti dalle scuole la prossima settimana.

* foto nell’articolo di Flora Belloni e Gaia Russo

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Una risposta a “Gli studenti non si fermano. Di nuovo in piazza per Lorenzo e Giuseppe”

  1. Emilio Montanari ha detto:

    Mi sono molto commosso a vedere le vostre mobilitazioni, molto partecipate e determinate.!
    Avanti così!!

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