Il meglio del meglio

Gli articoli e i video di MilanoInMovimento più condivisi di questo 2018.

Come ormai da “tradizione” vi proponiamo l’articolo con il consuntivo dei maggiori “successi” targati MilanoInMovimento di questo 2018. L’anno che sta per terminare è stato molto importante per MiM e ha visto, oltre al rinnovamento del sito un allargamento numerico della redazione con una trasversalità di età che ha reso il dibattito interno più vivo e interessante (e a volte infuocato). In autunno abbiamo deciso di lanciare il dibattito sulla metropoli con lo “Speciale Milano”. Intendiamo continuare a portare avanti la discussione anche nel 2019 dopo qualche giorno di pausa per questo giro di boa festivo.

Ecco dunque i 10 articoli e i 3 video più condivisi dell’anno…

1)  Prime vittime della “circolare Salvini” – Sgomberato “Aldo dice 26×1” e famiglie buttate in strada senza soluzioni

Durante l’estate il nuovo Ministro dell’Interno Salvini elabora una prima circolare sulle occupazioni che poi verrà approfondita in alcuni articoli del Decreto Sicurezza. Alla costante ricerca di un nemico interno e di un capro espiatorio il leader leghista, oltre che con i migranti se la prende con i poveri e con gli occupanti. La prima vittima è l’occupazione di Aldo dice 26×1 a Sesto. Negli stessi giorni, dopo poche ore di occupazione, viene sgomberato ZIP.

2) Leoni da tastiera o solo stronzi?

In occasione del rapimento in Kenya della cooperante Silvia Romano sui social si scatena l’ormai consueto becerume dei vari leoni da tastiera che mettono in mostro i peggiori sentimenti umani. Che i social abbiano dato voce alla famigerata “maggioranza silenziosa” dei tempi della Marcia dei 40.000 a Torino? Una riflessione sulla diversità umana tra NOI e LORO.

3) La Lombardia si intossica, ma questo non è un problema

Durante l’autunno l’hinterland milanese è colpito da una serie di roghi dolosi. Gli incendi si scatenano in siti di stoccaggio di rifiuti (alcuni stoccati illegalmente). La Lombardia sta vedendo un costante aumento degli incendi dolosi che la rende simile alla famigerata “Terra dei fuochi” campana. Passato la paura per l’aria irrespirabile, sulla vicenda torna uno sconfortante silenzio.

4) Milano antifascista in piazza

Anniversario della strage di piazza Fontana, primo passo della Strategia della Tensione. In città scendono in piazza almeno 3.000 persone. In attesa del  50° anniversario del 12 dicembre 2019. C’è una parte di Milano che dimostra di conservare la memoria sulla storia del paese.

5) Migliaia di antifascisti in piazza a Genova nel giorno della sparatoria razzista di Macerata

Nel giorno in cui arrivano le tragiche notizie del raid xenofobo di Traini a Macerata a Genova, a seguito di un’aggressione dei fascisti di CasaPound armati di lame, sfila un corteo di migliaia di antifascisti.

6) NoCPR – Buona la prima!

Salvini segue la linea dell’ex-Ministro dell’Interno Minniti e conferma la volontà di riaprire i CPT cambiandogli nome ancora una volta. Questi si trasformeranno in Centri di Permanenza e Respingimento. In sostanza resteranno quello che sono sempre stati: prigioni dove rinchiudere chi non ha commesso nessun reato se non quello di essere entrato in Italia clandestinamente. Il primo CPR operativo dovrebbe essere quello di via Corelli e proprio a Milano sfilano 20.000 persone contro questo progetto.

7) 30.000 antirazzisti in marcia – La Milano degna si riprende le strade

A seguito dell’attentato di Macerata dove il neofascista Luca Traini ha aperto il fuoco contro dei migranti scelti a caso in città sfilano 30.000 persone.

8) La Cassazione nega il diritto all’usucapione a Cox18

Dopo una lunghissima battaglia legale la Corte di Cassazione ha negato in maniera definitiva il diritto all’uscapione agli occupanti di Cox18 sostenendo che la proprietà dell’edificio di Via Conchetta appartiene al Comune di Milano. Conchetta è un vero e proprio pezzo della storia di questa città, il nucleo centrale dell’occupazione data infatti 1976. Non certo la storia ammuffita dei musei e dei tomi polverosi, ma una storia viva e in continua evoluzione. Chi amministra la metropoli però sembra non averlo capito.
 
A seguito delle mobilitazioni antifasciste contro il “sabato nero” di Milano di fine febbraio che ha visto il corteo degli antifascisti bloccato e accerchiato in Largo La Foppa con cariche e lacrimogeni, quattro militanti vengono denunciati per i consueti reati contro l’ordine pubblico. I tempi dell’inchiesta sono, come ormai tradizione, rapidissimi.

10) Solidarietà a Gaza – Perquisizioni all’alba per l’azione al Corriere della Sera

Durante le mobilitazioni di migliaia di palestinesi a Gaza l’esercito israeliano si scatena in un insensato tiro a segno contro i manifestanti gazawi che cercano di raggiungere il confine uccidendo decine di persone. Il Corriere non perde occasione di difendere la politica di difesa (?) israeliana. Dei solidali sanzionano la sede del Corrierone in via Solferino. Pochi giorni dopo scattano le perquisizioni ad opera dei Carabinieri.

 

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