“Noi siamo Kobane!” – Occupati gli ExpoGate – Mobilitazione ore 18,30 Piazza San Babila
Nella giornata di solidarietà internazionale col popolo curdo e in occasione della settimana della Turchia a Expo una cinquantina di solidali ha appena occupato gli ExpoGate in Largo Cairoli.
Tra slogan e fumogeni sono stati appesi sulle strutture di Expo una serie di striscioni che recitavano: “Erdogan assassino, freedom for kurdish prisoners!”, “Solidarietà col popolo curdo, fermare il massacro di civili!”, “Ocalan libero, Erdogan=Isis”, “Aprire un corridoio umanitario, noi siamo Kobane”, “Fermiamo la repressione del governo turco, Rojava fino alla vittoria” e “Erdogan assassino, chi tace è complice”.
Gli ExpoGate, già obiettivo di altre azioni, sono uno degli elementi simbolici più importanti dell’Esposizione Universale in corso nella metropoli milanese.
Per questo pomeriggio, alle 18,30 è prevista una mobilitazione cittadina in Piazza San Babila indetta dalla comunità curda per non far passare sotto silenzio le complicità del governo italiano con quello turco.
Dopo la liberazione di Kobane e le numerose sconfitte dell’Isis in Rojava il governo turco ha mostrato segni di crescente nervosismo.
Le elezioni in Turchia di quest’estate sono state un’inattesa battuta d’arresto per Erdogan e il suo AKP. Notevole invece il successo delle forze curde riunite sotto l’HDP.
Dopo la strage di Suruc, sotto la cortina fumogena di un presunto intervento contro ISIS il governo turco ha avviato una vera e propria campagna militare contro i Curdi. Negli ultimi giorni la situazione si è incrudelita con l’esplodere del nazionalismo turco e numerosissimi assalti a sedi politiche curde (oltre ai bombardamenti e ai combattimenti in Kurdistan). E’ evidente che lo scopo di Erdogan e dei nazionalisti islamici è quello di soffiare sul fuoco dello scontro per cercare di stravincere le elezioni di Novembre e mutare la Costituzione del paese. Poco importano le centinaia di morti.
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