La Global Sumud Flotilla è ripartita da Creta
Dopo gli attacchi con droni nella notte tra il 23 e il 24 settembre e dopo il tentativo da parte del governo italiano, per ora fallito, di creare spaccature all'interno della delegazione italiana, con l'appoggio del Presidente della Repubblica Mattarella (lo stesso dell'incontro tutto sorrisi con Herzog e delle zero parole spese per le sanzioni a Francesca Albanese) sabato sera la GSF è ripartita.
Aggiornamento sulla Global Sumud Flotilla (GSF), 27 settembre: oltre 42 navi salpano dalla Grecia e dirette a Gaza, dopo che la nave ammiraglia ha subito un guasto completo al motore.
Sabato sera, intorno alle 22:00, 42 navi della Global Sumud Flotilla – con imbarcazioni provenienti da Spagna, Tunisia, Italia e Grecia – sono partite a sud di Creta dalle acque territoriali greche, dove la guardia costiera ha fornito protezione nelle ultime due notti dopo i recenti attacchi alla flottiglia diretta a Gaza.
Gli organizzatori hanno comunicato a Drop Site che 532 partecipanti confermati stanno navigando nell'ultima tappa del viaggio, che dovrebbe durare cinque giorni e coprire 460 miglia nautiche. Tra tre giorni, le navi entreranno in quella che gli organizzatori chiamano "zona arancione", l'area con maggiori probabilità di intercettazione da parte di Israele. Dati i recenti attacchi alla flottiglia, gli organizzatori hanno preparato gli equipaggi a essere in massima allerta non appena le navi entreranno in acque internazionali, nelle prossime tre o quattro ore.
Qui il link per seguire in tempo reale la navigazione della Flotilla.
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