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Comunicato di aggiornamento sulla morte di Arafet Arfaoui – ACAD

Comunicato di aggiornamento sulla morte di Arafet Arfaoui – ACAD

Il caso di Arafet NON è assolutamente chiuso. Con gli elementi ad oggi noti, sia sulla dinamica dei fatti sia sull’autopsia, NON è possibile escludere che le concause di morte del ragazzo di 31 anni, avvenuta ad Empoli il 17 gennaio durante un fermo di polizia con mani e piedi legati, siano imputabili a terzi. […]

2 Feb , 2019

Zam, 8 anni dopo – Una fotogallery

Zam, 8 anni dopo – Una fotogallery

Nelle prime ore del freddo pomeriggio del 29 gennaio 2011 un centinaio di militanti occupa due stabili in via Olgiati 12, quartiere Barona, per quella che diventerà per due anni e mezzo e fino allo sgombero del 22 Maggio 2013 la sede di ZAM, Zona Autonoma Milano. Le strutture di via Olgiati, vuote da anni, […]

29 Gen , 2019

Milano è un’altra cosa, non per la casa

Milano è un’altra cosa, non per la casa

Quando nel 2011 ho iniziato a occuparmi di questione abitativa in ambito sindacale, Milano era governata dalla giunta Moratti e in Regione Lombardia c’era Roberto Formigoni, la situazione in città era estremamente critica, l’offerta di alloggi pubblici era totalmente insufficiente a far fronte alla costante emergenza abitativa derivante da sfratti, sgomberi e persone senza fissa […]

23 Gen , 2019

Comunicato di ACAD Onlus per Arafet Arafaoui

Comunicato di ACAD Onlus per Arafet Arafaoui

Arafet Arfaoui, ragazzo di 31 anni, è morto giovedì 17 gennaio in un Money Transfer durante un fermo di polizia, due poliziotti nella prima volante, tre nella punto nera sopraggiunta successivamente. Un altro morto nelle mani delle forze dell’ordine. Un altro calvario. Un altro interrogatorio ai familiari senza dire alla moglie del decesso, ma con […]

20 Gen , 2019

Uomo o trofeo?

Uomo o trofeo?

Un uomo 30 anni fa, viene condannato per un fatto commesso 40 anni fa. C’è stato un processo, erano altri tempi, la maggior parte dei processi di questo tipo, veniva celebrato avvalendosi di pentiti, che in cambio della loro collaborazione e testimonianza si guadagnavano quasi subito la libertà. Tutto regolare, nella rispetto della legge, a […]

15 Gen , 2019

Molto più che un giardino

Molto più che un giardino

Isola Pepe Verde – Esperienze di un giardino condiviso a Milano. Isola Pepe Verde, giardino condiviso che si trova in via Guglielmo Pepe 10 all’Isola, storico quartiere popolare oggi in via di “trasformazione”, è un esempio di organizzazione milanese dal basso. Nel giugno del 2010 un gruppo di persone desideroso di verde e umanità in […]

13 Gen , 2019

Ribaltata la sentenza Foodora!

Ribaltata la sentenza Foodora!

Riconosciuti in appello ai 5 riders di Foodora licenziati per le lotte del 2016 i diritti del contratto nazionale della logistica. In un mondo del lavoro disastrato e orami sprofondato in un vero e proprio Far-West di condizioni normative e diritti ogni tanto arriva qualche notizia positiva. E’ di oggi la notizia della sentenza d’appello […]

11 Gen , 2019

Una scossa potente per aprire i porti e le menti

Una scossa potente per aprire i porti e le menti

Pur non avendo un permesso balliamo lo stesso! Milano, capitale della moda, ossessionata dalle vetrine e dal suo centro nevralgico, sembra aver dimenticato soprattutto negli ultimi anni le sue periferie più popolari, ridotte a quartieri dormitorio abbandonati a se stessi. Sin dalla messa in atto di Expo 2015, nel capoluogo lombardo, come in altre città […]

7 Gen , 2019

Moneta del Comune e pratiche di welfare metropolitano – di Andrea Fumagalli

Moneta del Comune e pratiche di welfare metropolitano – di Andrea Fumagalli

1. Introduzione La moneta è un’invenzione umana. La moneta non cresce sugli alberi. La moneta ci mostra che l’essere umano è un animale sociale. La moneta è sociale, è, più specificamente, un rapporto sociale, che oggi non è paritario, ma che potrebbe diventarlo. La moneta è la dimostrazione dell’esistenza di una comunità, perché la moneta […]

5 Gen , 2019

Duro attacco della Procura di Torino contro chi combatte l’Isis

Duro attacco della Procura di Torino contro chi combatte l’Isis

Il 3 gennaio 2019 è stata notificata la richiesta di sorveglianza speciale per Eddi, Jacopo, Jak, Davide e Paolo che in questi anni hanno partecipato a quel progetto per la costruzione e la difesa del confederalismo democratico in Rojava e combattendo Daesh, lo Stato Islamico. La sorveglianza speciale è una misura fascista introdotta dal Codice […]

5 Gen , 2019