Il gigante incatenato, l’Europa davanti al bivio

Recensione del libro “Europa gigante incatenato” di Luciano Canfora.

Dopo la crisi del 2008, in tutta Europa, la domanda più frequente era: reggerà l’euro? La politica di austerità è stata la risposta dei governanti europei. Oggi, nella grave crisi pandemica, le regole vessatorie dell’Unione Europea sono state messe in ‘quarantena’. Alle sventure comuni si reagisce con un vogliamoci bene finché dura. Arriva a proposito un piano per la ripresa destinato a tutti i paesi, il Recory Fund: 750 miliardi di aiuti, metà prestiti.

Nel 2015 la Grecia è stata avvilita, costretta ad accettare una politica economica a base di stipendi dimezzati, pensioni poverissime, assistenza medica al lumicino, licenziamenti e patrimonio pubblico venduto ai privati. Ma lo stesso gioco non può essere usato contro l’Italia perché troppo grande per fallire. La sua fuoriuscita sarebbe la fine della splendida ‘Unione’. Allora viene impugnata la politica del ricatto. Se l’Italia righerà diritto, l’Europa ci aiuterà. Sotto accusa viene messo il debito pubblico. Si pone sempre l’accento sul costo dello stato sociale, mai sull’elusione fiscale delle multinazionali e sull’evasione delle libere professioni. In questi ultimi anni tutti hanno potuto constatare lo stato deprecabile della sanità e della scuola dopo la cura dimagrante imposta con le chiusure e le privatizzazioni.

La politica estera dell’Unione Europea non può definirsi sovrana perché ingabbiata dentro la NATO, un’alleanza militare in cui tutti i paesi obbediscono agli USA. La politica commerciale è anch’essa sottoposta a regole e divieti in funzione anti-russa e anti-cinese. Non dimentichiamo le sovrabbondanti prese di posizione favorevoli di Bruxelles rispetto alla politica delle sanzioni economiche di matrice USA. Chi non ricorda le sollecitazioni americane contro gli aiuti arrivati dalla Russia e dalla Cina nel contesto della lotta al Covid? I medici e le attrezzature vanivano bollate come ‘transazioni pericolose’.

Se l’Europa vuole restare solo una ‘moneta’ da difendere allora non resta che arrendersi alla supremazia degli USA e mettere da parte ogni altra velleità. Non può esistere un progetto, un ruolo internazionale per un’Unione Europea che continua a definirsi ‘atlantica’. L’Europa non può continuare ad andare dietro all’imperialismo americano che ha sempre presentato le sue aggressioni come ‘giuste’ e  ‘legittime’. La lunga guerra del Vietnam insegna.

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