Milano contro l’austerity

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Mobilitiamoci per un’Europa diversa che non accetti i diktat della Commissione e della BCE.

Mobilitiamoci perché il ricatto in cui è costretta la Grecia non è e non può essere una questione solo locale.

Mobilitiamoci perché la Grecia che dice NO non può essere lasciata sola, il meccanismo di resistenza deve dispiegarsi in tutto Europa.

L’Europa del Capitale vuole chiudere i conti con chiunque voglia mettere in discussione la religione dell’austerità che ha inflitto infiniti lutti in tutto il continente con le sue sciagurate politiche di restringimento dei diritti sociali.

Vuole chiudere i conti con chi desidera un’Europa che sia spazio aperto di diritti e libertà che veda nella solidarietà un elemento fondante.

Vuole chiudere i conti con noi che combattiamo e cerchiamo di respingere quotidianamente le spinte razziste e xenofobe dei populismi alla Salvini, di chi denigra i poveri e vuole una pulizia etnico-sociale dei territori.

Si farà di tutto per impedire o condizionare questo referendum.

Un tempo, nell’Europa meditarranea venivano utilizzati i carri armati o si metteva in campo la strategia della tensione per bloccare istanze politiche sgradite.
Ora tutte le facce del Capitale (dalle istituzioni finanziarie ai gruppi di potere, dai fondi pensione e d’investimento alle grandi banche passando per le agenzie di rating) mettono in campo la strategia del terrore fatta di previsioni apocalittiche, banche chiuse e pensioni/stipendi non pagati.

Le ingerenze, col passare delle ore, aumenteranno.

Noi immaginiamo un’Europa che sappia essere terra di asilo e di accoglienza e che non veda i governi nazionali protagonisti di un disgustoso mercanteggiamento sulle vite dei rifugiati.

Un’Europa che non costringa a rischiare la vita o respinga chi arriva per cercare un futuro diverso lontano dalla fame e dalla guerra.

Il referendum promosso dal governo Tsipras rappresenta di fatto uno spiraglio in cui si possa insinuare la presa di parola collettiva contro la dittatura economico-politica della Troika.

E’ uno spazio che è compito comune presidiare tutti perché in gioco c’è la non ineluttabilità delle politiche di austerity, nonché la speranza della possibilità di un’Europa altra e diversa.

E’ uno spazio profondamente radicale, in un’epoca in cui i governi non hanno la dignità di opporsi all’ assoggettamento della propria popolazione a favore di equilibri finanziari che nulla hanno a che fare con l’economia reale.

Per questo saremo in piazza venerdì a fianco del popolo greco, nella giornata da loro convocata in tutta Europa. Per questo saremo in piazza venerdì a fianco del popolo greco, nella giornata da loro convocata in tutta Europa. Perché anche a Milano deve sentirsi forte il nostro #OXI alle politiche di austerità in cui ci stanno costringendo, perché le ricette scritte per la Grecia sono le stesse per tutta Europa.

Zam – Zona Autonoma Milano

Rete Studenti Milano

Dillinger Project

Csoa Lambretta

Casc Lambrate

Collettivo Bicocca

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