Consegnati nella Striscia i primi aiuti raccolti dal Gaza Freestyle

Nella giornata di ieri, in coincidenza con l’assalto israeliano all’ospedale Al Shifa e con l’ingiunzione inviata ai gazawi già sfollati da Nord di iniziare a sfollare anche il Sud della Striscia è iniziata la distribuzione degli aiuti raccolti dal Gaza Freestyle in questi giorni. Il GFF così scrive:

Con tantissima fatica siamo riusciti a trovare un canale sicuro per iniziare a far arrivare i primi soldi a Gaza.
Al momento, i nostri amici e compagne di Gaza, stanno iniziando a distribuire generi alimentari a Khan Younis, Zawaida, Nusairat e Dier Al Balah.
E’ una goccia nel mare, lo sappiamo, ci vorrebbe ben atro per aiutare la popolazione di Gaza. Per correttezza e trasparenza verso i nostri donatori e donatrici, vi informiamo che stiamo lavorando per fare il maggior numero di distribuzioni possibili, nel nostro piccolo, nella Striscia di Gaza. La materia prima oggi a Gaza, costa moltissimo, ma è necessario iniziare subito a mandare le prime risorse, per distribuirle tra le famiglie.
Abbiamo qualche immagine che ci è stata inviata in questi giorni, purtroppo la connessione è pessima, non riusciamo a coordinarci come vorremmo con i gazawi. Abbiamo detto ai ragazzi che non era importante ricevere foto delle distribuzioni, le persone non vogliono farsi riprendere, per noi hanno ragione.
Nei prossimi giorni manderemo ulteriori informazioni.
Grazie di cuore a tutti e tutte voi che ci avete sostenuto e che ci sosterrete.
Come scritto nel post precedente, siamo consapevoli che l’aiuto che stiamo mandando ai palestinesi, è una goccia in un oceano.
Dobbiamo ringraziare: Ali Tayeh, Sami e Jumana che stanno cercando di fare un lavoro grandioso, in mezzo ai bombardamenti quotidiani, stanno cercando di aiutare le persone che hanno perso tutto.
Oggi, hanno continuato la distribuzione di cibo iniziata gli scorsi giorni.
”Stiamo distribuendo aiuti a chi ha perso completamente la casa e non ha avuto nemmeno il tempo di portare fuori vestiti”.
Queste persone si trovano ora fuori dagli ospedali e dalle scuole.
Nelle nostra distribuzione giornaliera abbiamo fatto:
21 famiglie a Deir Al Balah.
40 famiglie ad Al Zawayda e Al Nusayrat.
5 famiglie a Khan Younis.
8 famiglie a Rafah.
Oggi a Gaza piove, i nostri compagni ci scrivono messaggi davvero pesanti: ‘‘Sono decine e decine le persone che sono senza nulla. Né casa, né vestiti, nemmeno documenti”.
E ancora: ”Ho distribuito denaro puro, perché non ci sono merci nel mercato e nei negozi. Così possono usare il denaro per l’acqua quotidiana, la biancheria delle donne, il pane quotidiano e alcune verdure fresche per il pasto quotidiano”.
”Stiamo facendo del nostro meglio, ma è tutto molto difficile”.
Ringraziamo Jumana e Sami e Ali, ma ringraziamo anche tutti e tutte voi che ci state sostenendo e che ci avete sostenuto.
Se volete contribuire alla raccolta potete donare qui.

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