MiM – Gli articoli più condivisi del 2019

Anche in questa fine di 2019 abbiamo deciso di replicare quella che è diventata, a tutti gli effetti, una tradizione di MilanoInMovimento, ovvero quella di riproporre ai nostri lettori gli articoli che hanno avuto il maggior numero di condivisioni nei 365 giorni trascorsi. Ecco la carrellata di quest’anno!


Gli studenti universitari bloccano la conferenza antiabortista.

A marzo gli studenti e le studentesse universitarie si organizzano per impedire un convegno organizzato da Azione Università in un locale appena fuori dalla sede centrale della Statale in via Festa del Perdono. La contestazione avviene a una settimana dal grande corteo di NonUnaDiMeno a Verona contro il convegno a “difesa” della famiglia organizzato da associazioni conservatrici e reazionarie.

Gli studenti universitari bloccano la conferenza antiabortista


Pensavamo fosse un manifestante!

Durante gli scontri tra antifascisti e Forze dell’Ordine a Genova tesi a impedire uno sparuto comizio di CasaPound avviene il pestaggio del giornalista di Repubblica Origone ad opera degli agenti del Reparto Mobile. MiM ripercorre vent’anni di “galleria degli orrori” a opera delle Forze dell’Ordine partendo dai fatti del G8 del luglio 2001.

Pensavamo fosse un manifestante!


Facebook vuole chiudere la pagina di Milano in Movimento.

La notte del 16 ottobre Facebook ci notifica l’intenzione di chiudere la pagina di MiM per presunte violazioni degli standard della community. In mattinata alle parole seguono i fatti. Oltre a MiM vengono “tirate giù” le pagine di altri portali di movimento come Globalproject, Radio Onda d’Urto e Contropiano. Mentre Infoaut e Dinamopress vengono ammoniti. Decine i profili di collettività e soggetti sociali oscurati dal tribunale supremo di Fb.

Facebook vuole chiudere la pagina di Milano in Movimento


FridaysForFuture si prende Milano. Più di 200.000 in piazza.

In occasione del terzo sciopero per il clima di Fridays For Future del 27 settembre scendono in piazza più di 200.000 persone con un protagonismo giovanile assoluto. Si tratta di una delle più grandi manifestazioni degli ultimi 30 anni in città.

FridaysForFuture si prende Milano. Più di 200.000 in piazza


Ciao Piero.

A pochissimi giorni da Natale ci lascia Piero Rattazzo, figura mitica di oste del Ticinese di una Milano che fu di cui si è ormai quasi totalmente persa traccia. Una breve, affettuosa biografia da un redattore di MiM che ha sempre vissuto a Milano Sud.

Ciao Piero


Fascisti cacciati dall’Università Statale di Milano.

A un giorno del 50° anniversario della strage di piazza Fontana gli studenti e le studentesse della Statale allontanano da Festa del Perdono gli estremisti di destra di Azione Universitaria.

Fascisti cacciati dall’Università Statale di Milano


Più di 10.000 in piazza a Milano contro i Cpr.

La cronaca del secondo corteo NoCpr del febbraio 2019.

Più di 10.000 in piazza a Milano contro i Cpr


La censura aiuta la guerra di Erdogan.

Il comunicato congiunto dei portali di informazione indipendente colpiti dalla repressione di Facebook a seguito del sostegno dato alla causa curda nella resistenza contro l’invasione del Rojava da parte di Erdogan.

La censura aiuta la guerra di Erdogan


Aprite i porti: occupata la sede del Ministero dei Trasporti.

Il giorno precedente al secondo corteo NoCpr di febbraio viene occupata la sede del Ministero dei Trasporti a Milano. Il Ministro Toninelli, come del resto Salvini, ha gravi responsabilità nella politica draconiana di gestione dei flussi migratori in Italia.

Aprite i porti: occupata sede del Ministero dei Trasporti


Università Statale: gli studenti bloccano il Fuori Salone dell’ipocrisia.

Iniziativa in Statale contro l’onnipresente presenza in Festa del Perdono dei vari sponsor del Fuori Salone, simbolo della progressiva privatizzazione dell’istruzione pubblica in questo paese.

Università Statale: gli studenti bloccano il Fuori Salone dell’ipocrisia


Gli articoli più condivisi del 2018

Gli articoli più condivisi del 2017

Gli articoli più condivisi del 2016

Gli articoli più condivisi del 2015

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