Palestina, manganellate dopo l’occupazione della sede dell’Unione Europea a Milano
Nella giornata di ieri nuova tappa delle mobilitazioni in favore del popolo palestinese a Milano. Mentre la proposta di cessate il fuoco a punti lanciata dagli Stati Uniti non è ancora diventata realtà e l’amministrazione americana sta preparando una bozza di risoluzione su questo tema all’ONU, mentre i combattimenti a Rafah continuano così come continua la strage di civili nella Striscia di Gaza, nel pomeriggio del 3 giugno attivisti e attiviste solidali con la Palestina hanno occupato la sede di rappresentanza dell’Unione Europea a Milano in corso Magenta 59. In poco più di un’ora si è avuto l’intervento di massa della Digos che ha sgomberato gli uffici trascinando in strada i manifestanti. Da lì è partito un corteo che è stato caricato prima di Cairoli. Le energie della lotta solidale con la causa palestinese, dopo otto mesi di mobilitazioni, sono ancora integre.
Questo il testo relativo al blitz di ieri:
ABBIAMO OCCUPATO IL PALAZZO DELL’UNIONE EUROPEA A MILANO, RAGGIUNGETECI!
Rispondiamo all’appello degli studenti di Gaza e occupiamo i palazzi del potere:
Mentre ci avviciniamo alle elezioni in tutta l’Unione, chiediamo con forza una dimostrazione di coraggio da parte di tutti i rappresentanti politici. Quello che sta succedendo a Gaza è stato concesso in primo luogo dal silenzio dei nostri governi, incapaci di porre il veto su un’azione di violenza già preesistente da decenni, e non solo nella Striscia: anche in West Bank e Gerusalemme est, infatti, i coloni hanno avuto la libertà di uccidere, rubare e rimanere impuniti senza una attiva reazione da parte degli organi internazionali competenti, che solo a distanza di mesi hanno emesso una sentenza nei confronti della leadership israeliana, senza che però venisse applicata. Gli Usa, i veri complici del massacro, hanno minacciato sanzioni alla Corte Penale di Giustizia Internazionale: si tratta letteralmente di uno sputo diretto ai palestinesi, diretto contro tutt noi.
Chiediamo quindi con urgenza:
1. Un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza per fermare l’emorragia di vite umane e porre fine alla distruzione indiscriminata.
2. Un intervento deciso e concreto della comunità internazionale per garantire la protezione dei civili, il rispetto dei trattati internazionali e la sanzione immediata di Israele.
3. Un’azione diplomatica vigorosa da parte dell’Italia e dell’Unione Europea per spingere alla fine dell’occupazione israeliana nei Territori Palestinesi Occupati e l’autodeterminazione del popolo palestinese.
Raggiungici in Corso magenta, 59. Non ce ne andremo finché non riceveremo delle risposte!
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L’indifferenza della presidente del consiglio è vomitevole, mentre la violenza dei poliziotti è tangibile. Olio e manganello è la ricetta di fratelli d’Italia.
Vergogna politici!!! Chiediamo un immediato CESSATE IL FUOCO A GAZA!!! STOP GENOCIDIO!!!
APPELLO ai POTERI POLITICI !!!CESSATE IL FUOCO ADESSO!!! STOP GENOCIDIO a GAZA!!!
Cessate il fuoco