Raccolta assorbenti a Milano per le donne e le ragazze di Gaza

Fino al 27 di gennaio è attiva in diversi spazi milanesi la raccolta di assorbenti e materiale igienico per le donne e le ragazze di Gaza.
Casa delle Donne, Zam, Spazio Micene e Piano Terra sono i luoghi dove si potranno portare le donazioni, che verranno poi caricati su un container in partenza da La Spezia verso l’Egitto, per entrare poi a Gaza.
La raccolta è organizzata da Casa delle Donne, Le Sberle, De Gener Azione, Ambrosie e Gaza FREEstyle; il conteiner è organizzato da diverse organizzazioni sotto la sigla di AOI – Cooperazione e solidarietà internazionale.
Di seguito, il comunicato:

Menstruation don’t stop under the bombs.
IL ciclo mestruale è una condizione in cui igiene, privacy e ambiente esterno diventano fondamentali per gestire il periodo e evitare di esporsi a malattie, infezioni e instabilità emotiva. 

Ma non sempre la condizione esterna a noi è favorevole, non tutte hanno il privilegio di usufruire di un diritto umano fondamentale come è quello del ‘diritto alla salute’.
Dopotutto, la guerra a Gaza mette in dubbio diversi valori tipicamente occidentali, come il diritto a vivere in pace e dignitosamente.
Dopo più di tre mesi di guerra, le donne* e le ragazze* che hanno il ciclo mestruale a Gaza affrontano condizioni umilianti e pericolose per la loro salute;
per colpa della guerra, utilizzano stracci che causano sfregamenti e infezioni della pelle, limitano i cambi, si accucciano in mare e – chi può – assume pillole anticoncezionali per bloccare il ciclo.
Cibo, acqua e materiale igienico-sanitario scarseggiano disperatamente in tutta Gaza dopo che l’8 ottobre 2023 Israele ha bloccato definitivamente il flusso di questi beni di prima necessità, e circa l’80% delle 2,3 milioni di persone sono state sfollate a causa dell’attacco militare dei soldati israeliani.
L’esodo di 1.9 milioni di persone a sud di Gaza- sotto ordine dell’esercito israeliano – sta causando il sovraffollamento di quei pochi luoghi che forniscono ancora qualche servizio.
Centinaia di migliaia di persone convivono in pochi km quadrati privati di acqua e igiene: i bagni e le docce sono ridotti a focolai in cui proliferano malattie e infezioni e ogni giorno israele distrugge sempre più infrastrutture.
Abbiamo iniziato la raccolta di assorbenti seguendo una richiesta di supporto delle nostre compagne nella Striscia di Gaza.
La cura di sé è del proprio corpo non è solo un bene. È un diritto che siamo costrette a rivendicare costantemente, combattendo l’invisibilizzazione della condizione che vivono le donne durante le mestruazioni, dei nostri bisogni e della violenza che alcune di noi subiscono a causa della guerra.
NON SOLO UN VALORE “UMANITARIO”
La popolazione civile di Gaza sta subendo un attacco senza precedenti che ad oggi ha causato più di 25MILA morti.
TRa di loro, molt* bambin* e molte donne, quasi a confermare l’intento genocida di israele contro i palestinesi; vengono assassinate le future generazioni, vengono assassinate coloro che hanno potere di creare la vita.
Per noi questa raccolta, quindi, unisce il supporto concreto e materiale alla scelta politica di una solidarietà transnazionale, che parte dai nostri corpi e che supera i confini.
Per questo potete supportare la popolazione di Gaza con una donazione, ma anche e soprattutto continuando a parlare di Palestina per chiedere il cessate il fuoco immediato su Gaza, la fine dell’occupazione sionista nei territori storici di Palestina e il diritto al ritorno di tutti i profughi e le profughe palestinesi nel mondo.
Il primo carico partirà da La Spezia a fine mese, grazie ad AOI – Cooperazione e solidarietà internazionale che assieme ad altri enti si occuperà dell’arrivo del conteiner in Egitto, ad Al Arish; successivamente il carico entrerà a Gaza da Rafah, e la distribuzione verrà effettuata dagli amici e amiche del centro VIttorio Arrigoni.
Ci stiamo adoperando per un secondo organizzare una seconda raccolta: per maggiori info, segui i nostri canali.

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